Il testo del volantino, distributio da SEL Terni durante il banchetto organizzato la settimana scorsa a Largo Villa Glori, sull'aumento della TIA.
Sono trascorsi ormai quaranta giorni da quando, prima la Giunta, poi il C.C. di Terni hanno approvato il piano finanziario 2010 dell’ASM che prevede l’aumento del 20% della Tariffa Igiene Ambientale (TIA) e, soprattutto, l’impegno a riordinare l’intera politica di raccolta e smaltimento rifiuti a partire dal 2010.
Sarebbe interessante conoscere oggi a che punto siamo rispetto al proponimento di “passare dalla centralità della termovalorizzazione o della discarica alla centralità delle politiche di riduzione dei rifiuti, della raccolta differenziata e del riuso” (dal documento del Consiglio Comunale).
In altre parole:
1. Quali atti sono stati predisposti per avviare tale progetto?
2. Che cosa è stato fatto per avviare la raccolta dei rifiuti porta a porta entro l’anno?
3. Quali sono, insomma, gli investimenti attivati nel 2010 che giustificano l’aumento?
Considerazioni.
1. L’atto di indirizzo del C. Comunale e il piano ATI, prevedono l’utilizzo del termodistruttore di ACEA, modificato, per bruciare anche Rifiuti Solidi Urbani.
2. Acea, proprietaria del termovalorizzatore di Maratta che a tutt’oggi brucia solo residui di cartiera, ha fermato l’impianto per ristrutturarlo e nel contempo si candida a bruciare tutti i rifiuti della Provincia. È evidente che si prepara a diventare l’interlocutore privilegiato del Comune di Terni e della Regione.
3. È previsto l’ampliamento della discarica di Orvieto.
Tutti fatti che mal si conciliano con l’obiettivo di un forte incremento della raccolta differenziata.
Non vorremmo che i cittadini ternani si ritrovino, con questa politica confusa del Comune di Terni, con le tariffe più alte e l’impatto negativo dell’incenerimento di rifiuti provenienti da fuori provincia.
Crediamo, perciò, che su una partita così delicata occorra il massimo della trasparenza e della partecipazione. Se ci permettiamo di insistere su questo è perché siamo convinti che cosi com’è stato annunciato il Forum sulla Cultura, è necessario costruire simili momenti di confronto su tutti i temi riguardanti i servizi e il governo del territorio, mettendo a confronto energie e intelligenze della città con quelle di altre parti d’Italia, che , nel caso specifico, potrebbero portare a ragionare su diverse e più avanzate tecnologie rispetto all’incenerimento.
Circolo Sinistra Ecologia Libertà Terni
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