La vicenda delle recenti ordinanze “anti rumore” e “antibivacco”, così come le sanzioni che hanno raggiunto il centro di Palmetta e Cimarelli – mettendone a serio rischio la sopravvivenza – chiedono l’apertura di un profondo confronto tra le diverse parti della città.
Il “problema ordinanze” si collega a questioni più ampie e richiama scelte politiche di prospettiva. Si tratta di capire quale visione di città hanno questa giunta e questa maggioranza, quali scelte si vogliono compiere e come si vogliono destinare le risorse economiche. Ad esempio dicendo se c’è la volontà di reperire o meno gli strumenti di agevolazione per mettere a norma i centri giovanili.
Non si tratta a nostro parere solo di modificare le ordinanze, intervento che comunque auspichiamo avvenga nei prossimi giorni, ma si tratta di ridisegnare gli spazi di cittadinanza e tutelare tutti quei luoghi che in questi anni sono stati presidi importanti di socialità. Luoghi che hanno garantito, come tanti altri, espressione di diversità e di accoglienza, strumenti fondamentali per la tenuta sociale di una comunità.
A tal proposito la proposta di qualche mese fa dell’Assessore alla cultura Simone Guerra di costruire un forum cittadino ci sembra un importante strumento, per dare voce alle tante progettualità innovative presenti a Terni e per “definire strategie e politiche in ambito di qualità urbana, politiche culturali e sociali”.
Sta al Governo ternano, a questo punto, dare un segnale che superi i tardivi tentativi di apertura - manifestati tra l’altro solo da un pezzo di maggioranza - e che inverta questa tendenza repressiva, in cui le espressioni culturali e sociali sono più problema di ordine pubblico che una risorsa. Terni è stata sempre contraddistinta per uno spirito accogliente e inclusivo; e in questa fase è necessario ribadirlo con forza.
Circolo Sinistra Ecologia Libertà Terni
Nessun commento:
Posta un commento