venerdì 2 luglio 2010

SEL al Roma Pride


Sinistra Ecologia e Libertà di Roma e Provincia aderisce al Manifesto per il Roma Pride e sarà presente alla manifestazione del 3 luglio con le compagne, i compagni e le persone simpatizzanti unite sotto le proprie bandiere e sotto la bandiera Rainbow, simbolo internazionale delle lotte del popolo LGBTIQ.

Riconosciamo nel travaglio che il movimento LGBTIQ italiano sta vivendo in questo tempo difficile, un percorso di riflessione che auspichiamo porti presto ad una nuova stagione di rilancio di quello spirito che dai moti dello Stonewall Inn del 28 giugno 1969 ha sempre percorso ed animato l’iniziativa del movimento. Conosciamo le difficoltà e le asperità di questi percorsi che la sinistra italiana ha iniziato a vivere ancor prima del movimento LGBTIQ italiano, ma sappiamo che solo attraverso una riflessione matura ed una discussione coraggiosa è possibile trovare le strade che portano ad una nuova unità e ad un rilancio dell’iniziativa. Una riflessione che dovrà affrontare alle radici i nodi della crisi e trovare una sintesi che porti necessariamente anche ad un rinnovamento delle pratiche ed ad un chiarimento sul ruolo che il movimento LGBTIQ intende svolgere nella società e nella politica, in un tempo che vede addensarsi minacciose tentazioni di chiusura e di parcellizzazione delle lotte e delle rivendicazioni.

Il Gay Pride si inserisce in un contesto in cui l’omofobia continua ad essere per le istituzioni di Roma e del Lazio un fenomeno ancora troppo sottovalutato, come dimostrano le tante aggressioni e gli episodi di violenza che si sono verificati a Roma contro la comunità LGBTIQ. Aggressioni che sono spia di un crescente clima di intolleranza che la destra ha pericolosamente alimentato in questi anni e cui non sono corrisposte adeguate risposte da parte delle istituzioni. Le politiche di Alemanno e Polverini, infatti, al di là delle banali e rassicuranti dichiarazioni del caso, sono insufficienti e superficiali rispetto al contesto e al tema trattato.

“Roma città aperta” non può restare il titolo ingrigito di un bellissimo film, ma deve tornare ad essere l’emblema, il simbolo di una capitale europea aperta, includente, cosmopolita, accogliente. Una capitale in cui l’omofobia sia respinta dal contesto sociale e culturale promosso anche e sopratutto dalle istituzioni. Oggi purtroppo non è così.

In questo percorso Sinistra Ecologia e Libertà intende essere presente e contribuire alla discussione e allo sviluppo di una nuova stagione di liberazione, sia sostenendo il movimento LGBTIQ in questo suo difficile periodo e nelle sue inziative, sia proponendo al suo interno l’avvio del Forum nazionale dei Diritti, che prenderà vita proprio il 3 luglio a Roma, in coincidenza con il Roma Pride 2010. Un luogo di discussione e di confronto politico che, nello spirito di apertura e dialogo con la società che caratterizza Sinistra Ecologia Libertà, accoglierà i contributi e le testimonianze di tutte le parti del corpo sociale verso le quali con maggior accanimento le destre portano il loro attacco ai diritti delle persone migranti, delle donne, dei cittadini e delle cittadine diversamente abili e delle persone LGBTIQ.

Con questa prospettiva, Sinistra Ecologia Libertà si unisce al Roma Pride 2010 per affermare il bisogno di parità, dignità e laicità insieme alle donne lesbiche, agli uomini gay, alle persone bisessuali, transessuali, transgender, intersessuali, e a tutte le cittadine ed i cittadini che ripudiano ogni forma di discriminazione e di violenza contro chi è portatore di un’alterità che è valore e ricchezza per la società.

Sinistra Ecologia Libertà di Roma e Provincia

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