venerdì 4 giugno 2010
SEL in Piazza contro la crisi
Andiamo in piazza. Per portare i nostri colori, le nostre speranze, i nostri sogni. Ma anche il nostro disappunto per una manovra che colpisce sempre gli stessi: i più deboli. Solite ricette per i soliti noti. Una macelleria sociale.
Così, il governo Berlusconi, dopo aver negato per mesi la crisi, oggi vara una manovra iniqua che colpisce i lavoratori, i cittadini e l’ambiente. E, soprattutto, non tocca le grandi ricchezze e gli speculatori.
La manovra delinea un quadro preciso, dalle sfumature pienamente percettibili: la crisi la pagano coloro che l’hanno subita e la subiscono. Le misure sono chiare e inequivocabili: tagli ai servizi, agli enti locali e alle Regioni, alla scuola, alla cultura, blocco degli stipendi del pubblico impiego, allungamento dei tempi per andare in pensione, condono edilizio, nessuna politica di investimenti per uscire dalla crisi economica o che riorienti l’economia verso uno sviluppo sostenibile sul piano ambientale e sociale.
E allora, noi, che abbiamo un’idea diversa, che non ci stiamo ad un altro pioggia di fango su quelli che da sempre le crisi le pagano e le subiscono, proviamo a dire la nostra, a raccontare un’altra idea. Vogliamo provare a mettere in campo quello che in campo non ci sta mai, quello che non trova rappresentazione, vogliamo affrontare la crisi con il piglio di coloro che non la temono e il coraggio di coloro che sanno scegliere da che parte stare.
La crisi si affronta tagliando la spesa pubblica (si, ma quella sbagliata, come le spese militari e grandi opere a cominciare dal Ponte sullo stretto di Messina), tassando le transazioni finanziarie, le rendite e i patrimoni. Con meno tasse sul lavoro e più tasse a chi inquina e consuma risorse naturali. La lotta all’evasione fiscale non deve essere ridotta a mera propaganda (negli ultimi due anni, grazie al lasciar fare del governo è ulteriormente aumentata di 20 mld , superando i 120 mld l’anno) e vanno allargate le misure di protezione sociale, come il reddito minimo di cittadinanza, gli asili nido, il fondo per la non autosufficienza. E creare posti di lavoro, come ha fatto l’Europa, con l’economia verde, sostenendone le produzioni e i consumi relativi a fonti rinnovabili, efficienza energetica, eco efficienza delle produzioni, mobilità sostenibile, messa in sicurezza del territorio, agricoltura sostenibile.
Vediamoci in piazza giovedì. E insieme confrontiamoci su un’idea diversa del futuro. La nostra.
Giovedì 10 giugno ore 17:30 Manifestazione nazionale con NICHI VENDOLA
Piazza del Pantheon – Roma
per partecipare alla manifestazione con SEL Terni - info: 393/9212082
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"TUTTO SULLE NOSTRE SPALLE" è lo slogan con cui la CGIL organizza la Manifestazione di Sabato 12 giugno, a Roma, contro la manovra economica del Governo Berlusconi.
La stessa partirà alle ore 15 da Piazza della Repubblica con chiusura alle ore 17,30 a Piazza del Popolo.
La partenza da Terni è prevista alle ore 12,30 precise presso il Terminal ATC di Terni.
confermare la presenza al numero 3298229774, entro e non oltre giovedì 10 giugno.
COMUNICATO STAMPA
Sinistra Ecologia Libertà dell’Umbria sostiene lo sciopero generale del 25 giugno promosso dalla CGIL per opporsi alla manovra finanziaria del Governo.
Per mesi ci hanno raccontato che la crisi non ci avrebbe lambito, ora il Governo emana una manovra finanziaria da macelleria sociale, iniqua ed ingiusta che si abbatte come un macigno sui lavoratori, sui disoccupati, sui pensionati e sui giovani, in sostanza, sulle fasce più deboli della popolazione, mentre non sfiora i più ricchi.
La manovra prevede tagli inaccettabili ai servizi, agli enti locali e alle Regioni, alla scuola, alla ricerca, alla cultura e alla sanità, stabilisce inoltre il blocco degli stipendi del pubblico impiego, l’allungamento dell’età pensionabile e il condono edilizio (la sanatoria sugli immobili fantasma).
Il Governo invece dovrebbe avviare una politica di investimenti per uscire dalla crisi economica, provvedere a tassare rendite, grandi patrimoni e transazioni finanziarie, intensificare la lotta all’evasione fiscale e riorientare l’economia verso uno sviluppo sostenibile sul piano sociale e ambientale.
Il piano del Governo è irricevibile, pertanto SEL sarà a fianco della CGIL nella sua azione di protesta e parteciperà allo sciopero generale del 25 giugno.
Perugia, 11/6/2010
Il Portavoce regionale
(Luigi Bori)
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