venerdì 13 novembre 2009

Documento approvato dal Coordinamento Nazionale di SeL il 12 novembre e Costituzione del Coordinamento Ternano


Documento approvato dal Coordinamento Nazionale di SeL il 12 novembre

Il Coordinamento Nazionale conferma la convocazione dell’assemblea nazionale per la costituzione di Sinistra Ecologia e Libertà, decidendo che si svolga in due giornate, il 19 e 20 dicembre 2009.
L’assemblea nazionale assume come ordine del giorno:
1. Discussione e votazione sul documento politico e programmatico di SEL, a partire dal documento che sarà presentato dal gruppo di lavoro ad hoc, integrato dal contributo dei diversi forum tematici;
2. Discussione e votazione sulle regole di partecipazione democratica di SEL, a partire dal documento che sarà presentato dal gruppo di lavoro ad hoc;
3. Discussione e votazione degli ordini del giorno politici;
4. Votazione del coordinamento nazionale;
L’assemblea procederà a cedere la titolarità del simbolo di SEL alla sovranità dei propri aderenti.
L’assemblea resterà costituita come platea permanente e potrà essere riconvocata in qualsiasi momento da qui alle elezioni regionali.
Il coordinamento nazionale accoglie la richiesta del Coordinamento toscano di presentarsi alle elezioni primarie del prossimo 22 novembre con il simbolo di Sinistra Ecologia e Libertà.

Approvato con un voto contrario (Gim Cassano)

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COSTITUZIONE DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE

A seguito delle decisioni prese nell’Assemblea Nazionale di Bagnoli, nella riunione del 29 ottobre del coordinamento nazionale e nel coordinamento regionale umbro si rende necessaria, così come già avvenuto in tanti territori italiani, un’organizzazione anche nella Provincia di Terni, ovvero la predisposizione di quegli organi che possano garantire la costruzione di un’iniziativa politica visibile e condivisa in tutti i territori della Provincia. Dalle indicazioni organizzative pervenute dal coordinamento nazionale, compresa la predisposizione dei moduli, si ritiene urgente avviare la campagna di adesione a partire dalla prima data utile. Ciò per garantire il principio di sovranità degli aderenti rispetto al simbolo e per intraprendere un processo democratico di partecipazione, stabilendo così i confini delle funzioni decisionali, sia politiche che amministrative.
Al fine di rendere efficiente e continuativa l’azione politica e coordinare l’attività dei territori si costituisce il coordinamento provinciale con l’assegnazione di funzioni inerenti i rapporti con il coordinamento regionale, la proposta politica, l’indicazione delle candidature alle prossime elezioni rispetto alla circoscrizione ternana, l’attività di comunicazione interna ed esterna, la gestione delle adesioni. Tale organo avrà carattere provvisorio fino a nuove indicazioni che perverranno in seguito all’assemblea del prossimo 19 dicembre. Tutti i membri del coordinamento provinciale devono aver aderito a SeL, così come indicato dal regolamento approvato nella prima riunione del coordinamento nazionale.
Il coordinamento provinciale dovrà individuare al suo interno, al fine di garantire al meglio lo svolgimento delle funzioni sopraesposte, le seguenti figure: responsabile stampa/comunicazione; responsabile tesseramento;; responsabile gruppi di lavoro e programma; portavoce; responsabile enti locali e coordinamento amministratori; responsabile organizzazione. Infine si individua un responsabile tesoreria per ciò che concerne l’assetto organizzativo ed economico, anche in vista delle prossime elezioni regionali, in quanto è di importanza primaria l’individuazione delle funzioni e dei criteri di gestione economica, stabilendo le modalità di versamento delle quote da devolvere in un conto corrente comune intestato a SeL Terni.
In linea con le modalità adottate nella costituzione del coordinamento nazionale e data l’urgenza di predisporre organi che possano garantire sin da subito l’operatività di SeL Terni si avanza la proposta di rispettare i criteri di nomina indicati dall’Assemblea di Bagnoli e di prevedere la rappresentatività di genere e di forze provenienti dalla società civile. Pertanto si propone un organismo di massimo 15 elementi, di cui 3 espressi da ciascuna forza politica e 3 provenienti dalla società civile.
Per attivare l’iniziativa politica nei singoli territori e favorire il radicamento di SeL il coordinamento provinciale si propone di costituire circoli territoriali che possano dare corpo a questo obiettivo.
Si rende indispensabile anche la costituzione di un coordinamento provinciale degli eletti che dia organicità e coerenza all’attività amministrativa e garantisca il necessario confronto politico tra gli amministratori.

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