venerdì 30 ottobre 2009

CASO CUCCHI,RODANO:SOLIDARIETÀ A GENITORI,VERITÀ SUBITO


“La tragica morte di Stefano Cucchi impone risposte ed assunzioni di responsabilità rispetto ad ogni singolo interrogativo che la famiglia ha sollevato in questi giorni. Chi ha martoriato in quel modo il corpo di Stefano Cucchi dopo il suo fermo? Perché? Quando Cucchi è arrivato a Regina Coeli, era già in quello stato? Se sì, chi ha autorizzato il suo arrivo nonostante condizioni fisiche così compromesse? E perché ai familiari di un detenuto fermato per possesso di una modesta quantità di droga leggera è stata negata anche una semplice visita in ospedale? La Procura di Roma e le forze dell’ordine devono risposte inequivocabili, ed in tempi rapidi, sia alla famiglia che all’opinione pubblica”.

Lo dichiara in una nota l’assessore alla Cultura, Spettacolo e Sport della Regione Lazio, Giulia Rodano.

“Non vorrei infatti che anche questo episodio possa essere interpretato come l’ennesimo segno del clima di crescente intolleranza ed impunità che sta caratterizzando Roma ormai da molti mesi: una città che ha visto crescere esponenzialmente aggressioni ad omosessuali, una città in cui quotidianamente sembra alimentarsi un senso diffuso di paura ed insicurezza”.

“Personalmente - ha concluso l’esponente di Sinistra e Libertà - sono al fianco di una madre e di un padre che chiedono verità su perché e come è morto il loro figlio”.

Tutti i dubbi sulla morte di Stefano
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