martedì 13 ottobre 2009

AL CONGRESSO PRIMA DELLE REGIONALI O SARÀ TROPPO TARDI

di Giuliana Sgrena*

Il patrimonio, costituito da donne e uomini che ci hanno sostenuto e votato in giugno, si sta logorando sempre più. Non parlo tanto e solo dei militanti di partito che si sentono orfani di una organizzazione, ma di tutti quelli che si sono motivati o rimotivati alla politica proprio con Sinistra e libertà, con l’idea che si potesse costruire una sinistra nuova, che si potesse lavorare a un progetto che si collocasse a sinistra, che si riappropriasse della parola libertà e basasse il proprio progetto di sviluppo su una visione ecologica del mondo, che con laicità si spendesse per la difesa dei diritti, che pensasse a nuove relazioni con i popoli del mondo. Nulla di rivoluzionario ma nuovo sì.

Abbiamo ottenuto fiducia, ma non all’infinito. Soprattutto chi ha vissuto altre delusioni in politica non continuerà a investire le proprie speranze se non ottiene risposte. L’aria che si respira partecipando a dibattiti, feste, incontri organizzati da Sinistra e libertà, sempre molto partecipati, è di attesa di indicazioni, non solo di promesse ma di passi in avanti concreti. Chi ci vorrebbe già morti riesce a insinuare mille dubbi. Noi non possiamo ignorare queste realtà, compreso il fatto che Sinistra e libertà è molto più avanzata sul territorio che a livello centrale. Chi lavora sul territorio chiede a noi indicazioni su come procedere. E noi - coordinamento nazionale - siamo paralizzati perché non si è ancora avuto il coraggio di rimescolare le carte, tra i gruppi promotori, a volte le priorità di partito prevalgono su quelle di Sinistra e libertà e non permettono di andare avanti. Dobbiamo essere rispettosi delle varie compatibilità - il congresso dei verdi non ha giocato a nostro favore - ma non per arrivare a una morte per asfissia. Non possiamo più permetterci di perdere altro tempo.

Non possiamo ignorare - noi del coordinamento nazionale - le aspirazioni di chi ha partecipato all’assemblea di Bagnoli. Per questo dobbiamo investire tutte le nostre forze per arrivare prima delle elezioni regionali al congresso, dopo sarà troppo tardi.

*Coordinamento nazionale Sinistra e Libertà

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