Scelgo Bersani, Renzi è in sintonia con Merkel
Veniamo alle primarie. Per
chi voterà al ballottaggio?
“Voterò Bersani, e lo farò perché è una persona perbene, uno dei rari
leader politici non affetti da cinismo, un amministratore di talento e
soprattutto un uomo di sinistra. Un socialista europeo figlio della migliore
tradizione del riformismo italiano”.
In cosa consiste quel
“profumo di sinistra” che lei dice di aver annusato ascoltando Bersani?
“Non c’è dubbio che il lessico e la sensibilità di Bersani sono lontani
anni luce dal post-modernismo di ispirazione liberista di Renzi. A Pier Luigi
voglio dire che il mio voto l’ha conquistato, ma deve fare lo steso con quello
dei miei elettori. E per farlo non basta il mio sostegno“.
Cosa dovrebbe fare?
“Deve andare oltre il profumo, fare scelte forti e in controtendenza
rispetto al pensiero dominante. Faccio un esempio: davanti al premier Monti che
evoca la fine del servizio sanitario nazionale servono parole molto più chiare.
Così sulla difesa della scuola pubblica e sulle spese militari. Ci sono
orecchie attente, soprattutto tra i più giovani. Ora Bersani può e deve
accendere una speranza nel Paese”.
dall'intervista all'Unità del 29 novembre
Nessun commento:
Posta un commento