Corriere dell'Umbria - 7 giugno 2012 |
Nei giorni scorsi è stato pubblicato il decreto del segretario dell’autorità di Bacino del Tevere relativo alla definitiva riclassificazione dell’area di rischio geomorfologico R4 di Marmore.L’atto conclude una lunga e complessa procedura di studio e di valutazione degli interventi di riduzione del rischio di frana sull’area della Cascata delle Marmore, tecnicamente definita come “riclassificazione e riperimetrazione” di una zona di frana con grado molto elevato di rischio. La riclassificazione ha consentito ora di individuare una modulazione di zone a diverso grado di rischio, variabile tra R2 (medio grado di rischio), R3 (elevato) per le zone dove sono stati effettuati interventi tecnici ed il mantenimento in R4 per le zone dove non sono mai stati eseguiti interventi di mitigazione del rischio.
La procedura di rivalutazione del rischio geomorfologico, durata circa 5 anni, ha preso il via a seguito ad una prima richiesta del comune di Terni nel 2007 sulla scorta degli ingenti investimenti della Regione Umbria nel periodo 1991-2006 (per una cifra prossima a 42 miliardi delle vecchie lire) finalizzati agli interventi di consolidamento e di controllo geotecnico sulla rupe dei Campacci di Marmore, interventi per i quali si richiedeva appunto la riduzione del livello di rischio di frana, ora a livello R2. Oggi l’area corrispondente ai Campacci di Marmore, a seguito dei lavori svolti, vede un grado di rischio medio “R2” (da molto elevato - R4). La presenza di una rete di controllo e monitoraggio geotecnico, ed uno specifico piano di Protezione civile, quest’ultimo esteso anche alle restati aree della Cascata, hanno consentito un abbassamento del livello di rischio da R4 a R3. Presto saranno finanziati ulteriori lavori di consolidamento e riduzione del livello di rischio proprio in queste restanti zone della Cascata delle Marmore.
dal sito del Comune di Terni
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Sarà a disposizione delle scuole di Terni che vogliono approfondire i temi dell'ambiente e naturalmente dei turisti che visitano la Cascata delle Marmore. Ieri mercoledì 6 giugno si è tenuta la consegna ufficiale dei lavori di realizzazione del giardino botanico da parte della Comunità Montana Valnerina al Comune di Terni.
Alla presenza del presidente della Comunità Montana Valnerina, Paolo Silveri, e degli assessori comunali Silvano Ricci, Roberto Fabrini e Simone Guerra, il passaggio di consegne. Oltre alla visita guidata alle aree del giardino è stato presentato il progetto di allestimento. Il sito oggetto dell'intervento è di elevato pregio ambientale, appartiene alle aree Natura 2000 della Comunità Europea e quindi sarà un nuovo servizio offerto ai visitatori. L'intervento è stato finanziato in parte dalla Regione dell'Umbria tramite finanziamenti europei e in parte della Comunità Montana, che si è avvalsa del supporto tecnico del Comune di Terni. La gestione è affidata a un comitato tecnico scientifico che vede rappresentanti del Comune, della Provincia e della Comunità Montana, con la direzione del professor Roberto Venanzoni dell'Università di Perugia. L'area, circa un ettaro di terreno, è inserita nei centri di educazione ambientale che sono già attivi a Terni e che vedono a Piediluco una struttura specializzata per lo studio ittico; a Collestatte per quello ornitologico; al parco fluviale del Nera sull'antropizzazione del fiume.
dal sito del Comune di Terni
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