Il Consiglio regionale pugliese si allinea ai tagli decisi dal sistema delle Regioni. "Cessano i vitalizi, cambia il trattamento di fine rapporto, che si avvicina a quello di tutti i lavoratori e si alleggerisce il peso sulle casse regionali". Il presidente dell'Assemblea, Onofrio Introna, sintetizza così le decisioni contenute in un articolo aggiuntivo adottato all'unanimità, a tarda notte, nella sessione di bilancio, su iniziativa dei capigruppo di maggioranza e minoranza, d'intesa con l'Ufficio di Presidenza.Il vitalizio è superato - riferisce una nota della Regione - non sarà più goduto dai consiglieri, a partire dalla prossima legislatura (il voto è previsto nel 2015). La Puglia passa al sistema previdenziale contributivo e il godimento viene fissato inderogabilmente al compimento del sessantesimo anno d'età.Radicalmente modificato anche l'assegno di fine mandato che, per effetto della nuova norma, scende dalle attuali 12 mensilità per i cinque anni di consiliatura a 5 mensilità, una per ogni anno di mandato. Questo per allineare sempre di più il trattamento economico dei consiglieri regionali a quello di qualsiasi lavoratore, fa notare Introna. "L'impegno assunto con i pugliesi a rivedere la materia del trattamento economico, entro la fine dell'anno, è stato mantenuto. tempo di sacrifici e di buon senso - dichiara il presidente - i consiglieri regionali sono consapevoli del momento che attraversa l'intero Paese e della crisi che tocca tutti".
Il bilancio di previsione 2012 presenta un avanzo di amministrazione di 1.223,21 milioni di euro. Molto positivo l'andamento della esposizione debitoria. Il disavanzo in sanità risulta in diminuzione. Il fabbisogno sanitario per il 2012 è quantificato in 6.630,63 milioni di euro secondo quanto concordato con la Conferenza Stato-Regioni. Ad esso si farà fronte con il gettito dell'Irap e dell'azionale Irpef. Il Consiglio ha approvato all'unanimità l'assegnazione di 9 milioni di euro per la copertura finanziaria degli oneri dovuti alla sottoscrizione con Trenitalia del contratto di servizio per la gestione del trasporto pubblico locale.Uno sforzo finanziario che consentirà la riduzione del 10% sugli abbonamenti dei lavoratori e studenti pendolari, la gratuità per i disabili, la permanenza di voli low cost. La Regione Puglia, secondo l'assessore al bilancio Michele Pelillo, ha dimostrato di essere in grado di far fronte con le proprie entrate ai tagli del governo nazionale. E' stata "una stesura particolarmente difficile - ha detto - soprattutto alla luce di una situazione mai verificatasi prima, e cioè la concomitanza con la pubblicazione della legge di Stabilità nella seconda metà di novembre e il varo del decreto 'SalvaItalia'" cui si sono aggiunti "da una parte gli effetti delle manovre Tremonti del 2010 e del 2011, dall'altra l'obbligo per la Regione di trasmettere, entro 30 giorni dall'approvazione della manovra finanziaria, il documento di previsione con le misure che il governo regionale intende adottare per rispettare il Patto di Stabilità"."Ciò nonostante - ha affermato Pelillo - abbiamo raggiunto dei risultati positivi: la riduzione del debito (la Puglia risulta essere la regione meno indebitata d'Italia e il rapporto tra debito ed entrate libere è al di sotto del limite del 20%), l'introduzione nella legge finanziaria del fondo svalutazione crediti per recuperare le 'distrazionì che si sono verificate negli anni scorsi e il rispetto del Piano di rientro sanitario".
(29 dicembre 2011)
da Repubblicabari.it
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