Di fronte ad una crisi gravissima la manovra del governo non interviene sulle vere ragioni che hanno prodotto tale situazione. Non si interviene sulla distribuzione della ricchezza, sull'evasione fiscale, sul lavoro giovanile ormai condannato ad una precarietà senza diritti, sull’eliminazione delle spese militari, sulla tassazione delle rendite finanziare né tanto meno sulla definizione di una patrimoniale per i grandi ricchezze. La crisi la subisce, come sempre, sopratutto chi lavora, chi paga già le tasse, i giovani.
Come amministratori locali della Provincia di Terni lanciamo un allarme.
I 6 miliardi di tagli agli Enti locali e l'inasprimento del patto di stabilità bloccheranno di fatto la crescita delle nostre imprese e l'erogazione dei servizi. E' dal 2008 che si sono succedute più manovre e tutte caratterizzate da un intento fortemente penalizzante verso le Autonomie territoriali. E oggi con la scusa della crisi si sta portando avanti un vero smantellamento del servizio sanitario nazionale, della scuola pubblica, della cultura, del lavoro con la messa in discussione dell’art.18.
Stiamo assistendo alla replica di misure e interventi di inasprimento dei vincoli finanziari e di tagli ai trasferimenti. Se la manovra non cambierà, gli enti locali, che sono gli enti più vicini al cittadino e i fornitori principali dei servizi alla persona, non saranno più in grado di garantire i servizi educativi, i servizi sociali, le biblioteche, la cultura, gli investimenti in opere di pubblica utilità.
Se ci aggiungiamo inoltre il paventato taglio della provincia, che sta avvenendo senza una reale riforma istituzionale del titolo V della costituzione ma secondo parametri funzionali a salvarne alcune "politicamente" sensibili, il nostro territorio, già ampiamente sofferente con le vertenze Basell e TK, si ritroverebbe ulteriormente indebolito ed in piena depressione.
Crediamo anche che sia necessario scendere in piazza per manifestare la nostra protesta a simili tagli iniqui e crudeli. Ed è per questo che parteciperemo attivamente e con convinzione allo sciopero generale proclamato dalla Cgil per il prossimo 6 settembre.
Coordinamento Amministratori Sinistra Ecologia Libertà Provincia di Terni
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