sabato 2 aprile 2011

2 Aprile - SEL a Villa Carmine di Leonessa


Stamattina una delegazione di SEL Terni ha piantato una rosa rossa presso il monumento posto sul luogo della fucilazione di sei Partigiani della Brigata “Gramsci”, uccisi dai nazifascisti 67 anni fa nei pressi di Leonessa (Rieti)

lI 2 aprile 1944, a Villa Carmine di Leonessa, i Partigiani Domenico Faggetti di Marmore e Orietto Bonanni di Piediluco, insieme ai loro compagni Giuseppe Aquilini, Marcello Favola, Settimio Giambotti, e Vailante Pitti, vennero ferocemente torturati, quindi fucilati e sepolti in una fossa comune.

Un'iniziativa, quella di stamattina di SEL Terni per ricordare la lotta Partigiana, alla quale seguiranno delle altre.
Infatti, oltre a partecipare alle manifestazioni ufficiali del 25 Aprile e del 13 Giugno, SEL Terni stà organizzando, per il 22 maggio, una escursione lungo I sentieri della montagna vicino al Parco Campacci di Marmore.
Un “viaggio nella memoria” a cui parteciperanno anche degli storici locali che faranno da guida nei luoghi attraversati più di sessanta anni fa dai volontari della Brigata “Gramsci”.
L'escursione partirà dal monumento posto davanti all'abitazione di Pietro Montesi ai Campacci, antifascista assassinato dai fascisti il 20 maggio 1944.


02/04/2011
SEL  Terni




Comunicato di SEL Rieti sull'anniversario dell'eccidio delle Fosse Reatine e contro la presentazione del libro "I Giustizieri"

La Federazione di Rieti di Sinistra Ecologia e Libertà, invita i suoi iscritti
e simpatizzanti a partecipare alla celebrazione dell’eccidio delle Fosse
Reatine, domani 9 aprile, ed è idealmente e culturalmente vicina all’Anpi ed a
tutte la associazioni di vatia estrazione che cercano in ogni modo di tenere
viva la memoria della Resistenza e di tutte le donne e gli uomini che, con il
sacrificio della loro stessa vita, hanno contribuito a fare del nostro un
paese  liberato.
Per lo stesso motivo ci sentiamo di stigmatizzare e deprecare l’iniziativa che
nell ricorrenza dell’eccidio ad opera dell’invasore tedesco  ”presenta”  il
volume del Prof. Marcellini ” I giustizieri 1944″, non per il contenuto
dell’opera in se, la quale rappresenta solo una delle tante voci marginali che
tentano di delegittimare i valori su cui si basa la nostra Repubblica, ma
perchè trattasi di mera e pura  iniziativa provocatoria e strumentale, a ben
due anni dalla pubblicazione del libro.
Stefania Ciccomartino
Resp. Cultura Federazione di Rieti Sel


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