mercoledì 24 novembre 2010
Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
il sito della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti
La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti è un progetto triennale della Commissione Europea dal 2009 al 2011. Sinistra Ecologia Libertà di Villa Castelli è molto sensibile a questo tema e propone una riflessione sul tema. Il suo scopo è:
• Accrescere la conoscenza sulla riduzione rifiuti e sulle politiche in materia ambientale,
• Promuovere azioni sostenibili per una riduzione dei rifiuti,
• Porre in evidenza esempi virtuosi di riduzione dei rifiuti,
• Incoraggiare cambiamenti nel comportamento dei cittadini europei nella vita di tutti i giorni.
Perché è importante ridurre i rifiuti?
• perché, dopo l’introduzione della raccolta differenziata porta a porta, è il passaggio per cominciare a vivere secondo uno stile di vita più sobrio. Le risorse della Terra non sono infinite e, se non si inverte la tendenza allo spreco, presto si esauriranno;
• perché questa è la direzione intrapresa da leggi e normative europee e nazionali;
• perché, se riusciamo a diminuire la quantità di RU che va in discarica e quella delle frazioni differenziate, si possono ripensare i servizi diminuendo ad esempio le frequenze di raccolta con conseguente diminuzione dei costi;
• perché è facile, si tratta di accorgimenti che si possono adottare nella vita di tutti i giorni!
Ridurre = riciclare non gettare, cioè:
Significa utilizzare di nuovo cose già usate invece di buttarle via. Magari non tutto sarà recuperabile, ma una parte sì! Riutilizzare significa anche riparare. Se mi si rompe qualcosa, ecco la domanda giusta: “Posso riparare o far riparare questo oggetto?”
Riutilizzare significa anche pensare se c’è qualcuno cui il mio oggetto può ancora servire.
Allungando il ciclo di vita di un oggetto evitiamo di:
• creare un rifiuto, utilizzando così le risorse in modo più sostenibile;
• comprarne un altro, riducendo il consumo di materie per la produzione di un bene nuovo.
Alcuni consigli per ridurre i rifiuti:
• compra oggetti resistenti, non usa e getta;
• preferisci i prodotti con un imballaggi facili da differenziare e riciclare;
• acquista prodotti ricaricabili, come batterie, detersivi ecc.
• usa borse riutilizzabili, ceste, scatoloni per fare la spesa, evitando gli shopper usa e getta;
• riutilizza fogli già scritti su di un lato per ulteriori appunti e, in ufficio e a casa;
• bevi l’acqua del rubinetto;
• usa i pannolini lavabili per bambini;
• ricarica le cartucce esaurite di stampanti e fotocopiatrici;
• acquista elettrodomestici con parti sostituibili;
• passa gli abiti che non metti più tra gli amici, oppure portali presso le associazioni;
• compra mobilio o vestiario nei negozi o mercati dell’usato;
• non usare fazzoletti in carta, tovaglioli in carta ecc.
Ricorda che un acquisto, per essere davvero sostenibile, deve: essere necessario, durevole, fatto con materiale riciclato, avere l’imballaggio necessario, favorire il risparmio energetico, essere biologico, “equo e solidale”, prodotto localmente, senza sfruttamento dei lavoratori.
Compostaggio domestico: cosa è?
Tutti coloro che hanno un giardino, un orto o comunque un pezzo di terra hanno la possibilità di attuare questa pratica. Ecco cosa possiamo compostare:
• avanzi di cucina: residui di frutta e verdura, bucce, fondi di caffè ecc.;
• scarti di giardino e orto: sfalci di prati, foglie secche, fiori appassiti, gambi, avanzi dell’orto;
• altri materiali biodegradabili: segatura e trucioli da legno non trattato.
Bevi l’acqua del rubinetto
L’Italia è tra i maggiori consumatori di acqua minerale in bottiglia al mondo, 8 volte la media mondiale (dato 2007). Questo significa:
• oltre 1 milione di tonnellate di anidride carbonica (CO2) emesso ogni anno nell’aria che respiriamo per la produzione e il trasporto;
• l’utilizzo di circa 6 miliardi di bottiglie ogni anno, che ha impatti sull’ambiente e sulle tasche!
• Perché le acque potabili al rubinetto hanno limiti di concentrazione di alcune sostanze (arsenico, nichel, vanadio) più restrittivi di quelli previsti per le acque imbottigliate;
• perché le acque potabili che arrivano ai nostri rubinetti sono molto controllate;
• perché è in genere buona, sicura e costa molto meno di quella in bottiglia. Se trovi che l’acqua del rubinetto non sia buona, ecco un consiglio: versa l’acqua in una brocca, lasciala riposare, aggiungi una goccia di limone (facilita l’evaporazione del cloro), mettila poi in frigorifero e servila a 10°-12°. Sarà una sorpresa!
Prodotti sfusi e alla spina
Negli ultimi anni stanno aumentando nei supermercati i punti in cui si acquistano prodotti sfusi e alla spina: latte, acqua, vino, pasta e altri alimenti, detersivi e detergenti per la persona ecc.
Il meccanismo è molto semplice: portarsi il proprio contenitore da casa e riempirlo con il prodotto che ci serve. Ricorda di portarti sempre il contenitore acquistato la prima volta e riempilo più volte. Il risparmio ambientale si ha infatti solo dopo averlo usato almeno 5 volte!
Consigli per una spesa sostenibile
Scegli di acquistare:
• la frutta e la verdura a peso evitando quelle già confezionate;
• i salumi e i formaggi al banco evitando quelli confezionati;
• la carne e il pesce al banco, riducendo così gli imballaggi attorno ai prodotti;
• pasta e riso in confezioni di cartone;
• le uova in confezioni di cartone;
• le confezioni “formato famiglia”, evita le confezioni monodose.
Scegli di bere:
• l’acqua del rubinetto, è più economica e qualitativamente più sicura;
• le bevande alla spina se ti trovi al ristorante e nei locali pubblici;
• le bevande gassate con imballaggi nuovamente riempibili o utilizzando un gasatore;
• latte, succhi di frutta e yogurt in bottiglia e vasetti di vetro evitando la plastica;
• vino in vetro con tappo di sughero.
Borse di plastica addio
In Europa si consumano 100 miliardi di sacchetti di plastica ogni anno, in Italia circa 10 miliardi. La media del consumo di sacchetti di plastica pro capite si aggira, nei paesi industrializzati, tra i 200 e i 500 pezzi all’anno. Sostituendo, in Europa, i normali sacchetti di plastica con altri sacchetti riutilizzabili si risparmierebbero 700 mila tonnellate di petrolio e si ridurrebbero le emissioni di CO2 di 1,4 milioni di tonnellate. A partire dal 2011 in Italia i sacchetti di plastica saranno banditi su tutto il territorio nazionale. Proviamo ad abituarci a fare la spesa con borse riutilizzabili sin d’ora, faremo bene all’ambiente e arriveremo preparati al cambiamento!
Che cos’e la riduzione o prevenzione dei rifiuti?
La prevenzione dei rifiuti comprende l’insieme delle misure e delle azioni prese per evitare che una sostanza o un prodotto diventi rifiuto. Queste misure hanno lo scopo di ridurre:
- la quantità di rifiuti prodotti, attraverso il riuso o l’allungamento della vita dei prodotti,
- i loro effetti nocivi sull’ambiente e sulla salute umana.
5 temi da sviluppare che vanno dalla produzione al riuso:
• Troppi rifiuti: sensibilizzare sulle conseguenze della nostra produzione di rifiuti continuamente in crescita, e sul suo impatto ambientale ed economico.
• Produzione eco-compatibile: incoraggiare le imprese ad assumere misure concrete per ridurre la quantità dei rifiuti prodotti attraverso le loro attività.
• Consumi attenti e responsabili: informare il consumatore sull’impatto dei suoi acquisti e sulla quantità dei rifiuti prodotti.
• Prolungare la vita dei prodotti: evidenziare diversi modi per rinviare l’acquisto di un nuovo prodotto (riparazioni, riuso…).
• Meno rifiuti gettati via: suggerire diverse soluzioni per gettare meno rifiuti nella spazzatura (attenzione alle scadenze dei prodotti, compostaggio domestico, “no pubblicità in buca”)
Insomma le parole d’ordine sono: Ridurre, riusare, compostare, fare acquisti sostenibili. Diverse declinazioni di uno stesso concetto: la riduzione dei rifiuti prodotti.
Qual’è il tuo impegno personale per la Riduzione dei rifiuti nella tua Villa Castelli?
Pino Ciraci - Sinistra Ecologia LIBERTA’ Villa Castelli - dal sito di SEL Nazionale
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