mercoledì 8 settembre 2010

SEL sulla disdetta del contratto dei metalmeccanici

La disdetta del contratto dei metalmeccanici da parte di Federmeccanica segna la scelta di Confindustria di accelerare il percorso di annullamento del contratto Nazionale e di delegittimazione dello Statuto dei lavoratori. Si tratta di un atto contro la democrazia dal momento che si disdetta un contratto firmato da tutte le sigle sindacali e sottoposto al giudizio dei lavoratori, per applicare un contratto che non porta la firma della Fiom, il sindacato più rappresentativo, e non è mai stato oggetto di referendum tra i lavoratori.

Si tratta inoltre di un atto che afferma un modello di relazioni industriali in cui il ruolo del sindacato non è quello di affermare, nel confronto, gli interessi dei lavoratori, ma quello di essere garante del consenso dei lavoratori alle scelte dell’impresa. Per quanto tutti si affannino a dire che il problema è la Fiom è evidente che Confindustria pensa ad un modello da estendere a tutte le categorie. Perciò la manifestazione del 16 Ottobre per la difesa dei diritti e della dignità dei lavoratori non può essere solo della Fiom, deve essere la manifestazione di tutte le categorie e di tutti coloro che, nell’inevitabile conflitto capitale-lavoro, sanno scegliere da che parte stare. Sel ci sarà perché ha scelto i lavoratori e le lavoratrici, la loro dignità, la loro libertà.

Betty Leone - Resp. nazionale SEL Lavoro
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