Se dovessi indicare un solo motivo per cui ho deciso di aderire a SEL direi senza indugi: Nichi Vendola. Vittima del leaderismo, della personalizzazione della politca? Direi di no. Molte cose sono cambiate negli ultimi anni, il passaggio di secolo non è stato solo formale ma anche sostanziale nella trasformazione della società e della capacità della politica di rappresentarla e governarla. I partiti novecenteschi sono cadaveri in putefrazione, lo dico senza indugi, avendoci militato per molti anni ed avendo anche ricoperto ruoli di direzione. C'è bisogno di nuova politica. Altro rischio, vittima del nuovismo? Rispondo ancora no. E' una semplice presa d'atto. La sinistra italiana non è oggi in grado di cogliere la pur esistente domanda di rappresentanza politica di una buona fetta di società che aspira al cambiamento. Nonostante i tentativi, spesso nobili, altre volte un po' meno, quasi tutti i percorsi politici – dai più radicali ai più moderati - attivati a sinistra negliultimi anni, si sono rivelati fallimentari. La domanda di cambiamento è stata colta a mio avviso solo in poche realtà, e in genere a livello di amministrazioni locali, mai dai partiti. Questo è un dato di fatto. La Puglia di Nichi è l'esempio più eclatante in questo senso. Il punto di partenza secondo me non è solo di contenuti politici, sempre fondamentali, ma di modello organizzativo: non esiste una buona politica di sinistra se ad esserne i protagonisti non sono i giovani e le donne.I partiti hanno sempre mortificato questa esigenza. Qualche amministrazione (permettetemi un vanto citando quella di Baveno) l'ha saputo fare. E questo fatto è stato in grado di ridare vitalità all'idea stessa di sinistra e in questo contesto si è riusciti a portare avanti dei percorsi politici virtuosi. Chiamerei questa novità nella scena politca Vendolismo, non perchè l'abbia inventata Nichi, ma perchè lui è quello che oggi meglio la rappresenta a livello nazionale. E i “vendoliani” vanno ben al di là degli iscritti e simpatizzanti di SEL. Il vendolismo è qualcosa di trasversale a tutto il centrosinistra, è l'anima innovatrice dello stesso.
Aderisco oggi a SEL non perchè credo nella costituzione di un nuovo partito della sinistra in senso tradizionale, ma perchè mi sembra che questa formazione possa essere uno strumento utile a quello che ho chiamato il vendolismo, per iniziare finalmente un vero percorso di rinnovamento di tutta la sinistra, per costruire reti di esperienze virtuose, per dare rappresentanza al bisogno di cambiamento sociale, a partire dai giovani precari affinchè la parola futuro non sia più associata ad una visione cupa di paura ed incertezza, ma possa diventare lo spazio di ricerca individuale e collettivo della felicità .
Nota pubblicata su FB da Simone Travaglini
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