venerdì 9 maggio 2008
FAVA VERSO IL COORDINAMENTO DI S.D.
Fine settimana all'insegna della riorganizzazione per due componenti la sinistra-Arcobaleno sconfitta nelle recenti elezioni politiche. Domani sinistra democratica (Sd), il movimento nato da una costola degli ex Ds, riunisce il proprio Coordinamento. Rifondazione (Prc), sempre domani, convoca il proprio Comitato politico nazionale che ha all'ordine del giorno i temi del prossimo congresso che si svolgera' a luglio.
Sd ha come primo problema quello di sostituire il portavoce nazionale Fabio mussi, che nelle scorse settimane si e' dimesso dal suo incarico per ragioni di salute e per favorire il rinnovamento al vertice del movimento. La scelta del nuovo portavoce, dopo che Pasqualina Napoletano e Betty Leone hanno declinato la proposta, cadra' su Claudio Fava, uno dei tre parlamentari europei del movimento insieme a Giovanni Berlinguer e alla stessa Napoletano. L'idea e' quella di affiancarlo con un direttivo snello, composto da rappresentanti delle realta' territoriali di Sd, che guidi il movimento fino al suo congresso nazionale previsto entro la fine dell'anno.
Fava, cinquantuno anni, nato a Catania, figlio del giornalista Pippo Fava fondatore del mensile 'I siciliani' ucciso dalla mafia nel 1984, e' un politico di lungo corso.
Tra i fondatori della Rete (il movimento promosso a Palermo da Leoluca Orlando negli anni ottanta), e' stato deputato all'Assemblea regionale siciliana nel 1991 e poi alla Camera dal 1992 al 1994. Quando Walter Veltroni venne eletto segretario dei Ds nel 1999, fu scelto dal futuro leader del Pd per andare a dirigere il partito in Sicilia. Eletto deputato per la prima volta al Parlamento europeo nel 2001, e' stato rieletto nel 2004 (fa parte del Gruppo del Partito del socialismo europeo) con oltre duecentomila preferenze e malgrado il suo nome non fosse stato collocato nella testa di lista. Nel 2006, Fava e' stato relatore della Commissione d'inchiesta del Parlamento europeo sui sequestri illeciti operati dalla Cia nel territorio europeo. Assieme a Monica Zapelli e Marco Tullio Giordana, e' anche autore della sceneggiatura del film 'I cento passi' premiata nel 2001 con il Leone d'Oro al Festival del cinema di Venezia.
A parte l'elezione di Fava, il parlamentino di Sd dovra' mettere a punto anche la propria linea politica. Mentre l'ex senatore Cesare Salvi e' tornato a parlare nei giorni scorsi della necessita' di riunificare la sinistra guardando anche al Partito socialista, Fabio mussi - in un'intervista apparsa ieri su 'il manifesto' - ha sostenuto che 'l'anno prossimo, alle europee, va fatto il tentativo di una lista che si proponga come ponte tra le forze del socialismo europeo e le forze di sinistra alternativa'. Ancora diversa la posizione dell'ex sottosegretario Alfiero Grandi: 'Giudico molto interessante quanto vanno dicendo Pierluigi Bersani e Massimo D'Alema nel Pd, sulla necessita' di recuperare le alleanze.
Io sono pronto a fare la mia battaglia contro l'arroccamento della sinistra per recuperare i tanti che potrebbero rimanere delusi dopo aver espresso il cosiddetto voto utile. Sono pronto perche' so distinguere: per me l'avversario e' il Pdl, che e' cosa diversa dal Pd, interlocutore fondamentale per ricostruire una sinistra moderna che non sfugga alla responsabilita' di governo'.
Il Comitato politico nazionale del Prc, che si riunisce domani nel Centro congressi di via dei Frentani a Roma, prendera' invece atto che, in previsione del congresso del partito, ci sono almeno due documenti contrapposti: quello che fa riferimento all'ex ministro Paolo Ferrero e all'ex senatore Claudio Grassi e quello che dovrebbe recare come primo firmatario il nome di Nichi Vendola, governatore della Regione Puglia. Dopo la debacle nelle elezioni del 13 e 14 aprile, quando sinistra-Arcobaleno non ha raggiunto il quorum del 4% per accedere alla Camera, sono stati messi in minoranza il segretario Franco Giordano e il gruppo dirigente che faceva tradizionalmente riferimento alle posizioni di Fausto Bertinotti. Dal 23 aprile 2008, a seguito delle dimissioni da segretario di Giordano, il Prc e' retto da un 'comitato di gestione' di cui e' portavoce l'ex deputato Maurizio Acerbo.
Se il documento di Ferrero punta alla 'ricostruzione di Rifondazione' e scarta l'ipotesi del superamento del Prc in nome dell'unita' della sinistra (l'ex ministro ha sempre parlato di un 'modello federativo' in stile Federazione lavoratori metalmeccanici), quello alternativo (alla cui stesura finale stanno lavorando Rina Gagliardi e Alfonso Gianni) ruota intorno alle idee innovative di cui ha bisogno la sinistra alternativa per rilanciare il proprio ruolo. Non la riproposta pura e semplice di sinistra-Arcobaleno bocciata dalle urne - dicono i promotori - ma neppure una sinistra chiusa in se stessa o in antiche certezze che nega la possibilita' di tornare a governare.
I due candidati alla segreteria del Prc nel prossimo congresso di luglio sono quindi Paolo Ferrero e Nichi Vendola. Quanto a Bertinotti, non sono ancora chiare le modalita' di partecipazione alla fase congressuale. Vi prendera' parte da semplice iscritto al partito, o si fara' promotore di specifiche iniziative?.
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