venerdì 11 aprile 2008

La difesa della Resistenza è la mia battaglia. Di diciasettenne


di Matteo Marottesi*
L'antifascismo è un caposaldo del pensiero di Sinistra. Senza dubbio lo è della Sinistra Arcobaleno, come ci ricorda lo slogan "antifascista sempre" di cui il network giovani si è avvalso in questa campagna elettorale. E senza dubbio lo è oggi piu' che mai: difendere questo valore è infatti nostro compito prioritario a fronte della becera e demagogica revisione di cui è stato fatto oggetto negli ultimi anni. Questa sistematica operazione di denigrazione e svalutazione dell'antifascismo e dell'esperienza storica della Resistenza è stata messa in atto da organizzazioni e movimenti caratterizzati dall'intolleranza e dal fanatismo di ispirazione neofascista che, invece di essere condannati e isolati, hanno avuto in questi ultimi anni il supporto o la benevola tolleranza del leader del centrodestra italiano, costantemente sprezzante, aggressivo ed ostile nei confronti dei valori fondanti del nostro sistema democratico.
Sminuire la portata ed il valore dell'antifascismo e della Resistenza significa, per chi come me ha fatto la scelta di impegnarsi nell'ANPI, voler consapevolmente mistificare la realtà storica, negando il ruolo decisivo che tanti uomini e donne, ragazzi e ragazze ebbero, a vario titolo, durante la Lotta di Liberazione con altissimi costi di vite umane.
La difesa dell'antifascismo deve quindi essere a mio parere la piu' importante delle nostre battaglie e la Memoria Storica un mezzo per portarle avanti e, di volta in volta, vincerle.
L'antifascismo, per le ragazze e i ragazzi che come me hanno oggi 17 o 18 anni, non è e non sarà mai un'esibizione di retorica o una mera formalità svuotata di senso (considerata con fastidio e con sprezzo e malamente sopportata dai partiti del centrodestra) bensì è e sarà sempre un atteggiamento morale di lotta contro ogni discriminazione in memoria di un passato difficile e doloroso da cui è nata la nostra democrazia.
E' la Storia, quella che spesso a destra si vorrebbe modificare o censurare, che ci ha insegnato con il suo tributo di sangue il valore della tolleranza, del riconoscimento della dignità altrui, la comprensione della diversità.
Il rafforzarsi in Italia dell'estrema destra (che trova fondi, copertura mediatica, sponsor…) non solo amareggia in quanto brutto segno dei tempi, ma spaventa anche perché noi tutti sappiamo bene dove il razzismo, l'antisemitismo e l'intolleranza conducono, con tutto il loro carico di odio e di violenza verso il diverso.
Solo per citare fatti di recente attualità, nei casi piu' eclatanti proprio l'odio ha spinto la popolazione a riprovevoli atti intimidatori nei confronti dei migranti senza distinzione, spesso incoraggiati o sobillati proprio dai movimenti di estrema destra, i cui leader ormai appaiono tranquillamente in televisione, seminando impunemente divisioni e incomprensioni, rifacendosi ai simboli e alle parole d'ordine del fascismo italiano ed europeo.
Il clima di strisciante fascismo che negli ultimi anni si è tornati a respirare in Italia nelle piazze, nelle scuole, nelle università è però frutto anche di un profondo disagio sociale che va colto, compreso e curato con politiche sociali rigorose ma al tempo stesso piu' eque e giuste.
Per questo è importante che una nuova e moderna Sinistra faccia propria la lotta contro il "pensare" e l'"agire" razzista e contro le forme vecchie e nuove di fascismo, sapendo cogliere la necessità di affrontare questa lotta con un pensiero altrettanto nuovo.
Le destre nel nostro Paese, e non solo, hanno sempre trovato terreno favorevole nei momenti di incertezza, di sconcerto, di crisi sociale ma anche morale: per questo credo che proprio noi giovani impegnati nella Sinistra Arcobaleno dobbiamo dimostrare di non aver paura del futuro, proprio perché vogliamo contribuire a cambiarlo radicalmente e dobbiamo trovare il coraggio dell'essere giovani di sinistra negli esempi migliori del passato che ci hanno insegnato che l'antifascismo, inteso come mentalità e pratica quotidiana, deve essere la base del nostro fare politica. Anche della nuova politica che stiamo cercando, con mille difficoltà ma con molta passione e determinazione, di vivere e far vivere in questa difficile campagna elettorale della Sinistra Arcobaleno e, piu' in generale, nel processo di costruzione di una nuova Sinistra. Una Sinistra giovane ma forte della sua Storia.

*17 anni, studente

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