Assemblea Sinistra a Firenze, Vendola: evitiamo lo show down
FIRENZE - "Siamo in una fase di transizione, bisogna evitare qualsiasi show down da qui al congresso che dovrà essere l' occasione di aprire il partito ai militanti e a tutto quel popolo che vuol rimettere in piedi la sinistra". Lo ha detto Niki Vendola a margine della sua partecipazione all' assemblea della Sinistra unita e plurale. A chi gli fa notare che se ci fosse stato lui alla guida della Sinistra arcobaleno la sconfitta non ci sarebbe stata, Vendola ha risposto di non condividere "questa specie di emozione ingenerosa, questa ingratitudine e anche ferocia che c'é nel cercare in Bertinotti e nei dirigenti della sinistra arcobaleno l' immagine di tutte le colpe. Non penso che il mio volto avrebbe risolto il problema che non è un problema di leadership ma di linguaggio".
PAOLO FERRERO NON SI CANDIDA A SEGRETARIO
Paolo Ferrero non è candidato a segretario di Rifondazione comunista e non presenterà questa proposta nelle prossime ore. Lo ha detto lo stesso Ferrero parlando all' assemblea della sinistra unita a Firenze. "Il partito - ha detto - deve fare una discussione e decidere chi deve dirigerlo. Sono il primo responsabile di questa sconfitta e non cerco capri espiatori. Non se ne può più di campagne di stampa in questo senso"
La riorganizzazione del partito "deve riguardare come si valorizzano tutte le militanze che ci sono, di come si ridiventa un punto di riferimento per la gente che soffre". Lo ha detto Paolo Ferrero rispondendo a margine della sua partecipazione all' assemblea della sinistra unita in corso a Firenze. "Il fatto che dentro un partito in cui si apre una discussione - ha aggiunto - ci debba essere una gestione che tenga conto di tutte le opinioni e di tutti i punti di vista è semplicemente un passaggio di democrazia".
Partire dalla riorganizzazione del Prc "perché si evitino sbandamenti ulteriori" ma pensarla entro "un quadro di costruzione della sinistra che dovrà essere realizzata con tutte le istanze di base che ci sono". Lo ha detto Paolo Ferrero oggi a Firenze. "Faremo l'analisi del voto - ha detto Ferrero - per capire perché si è perso. Penso che il problema vero sia stata una nostra incapacità a rendere evidente l'utilità di una sinistra in questo paese. Abbiamo galleggiato sulla società senza riuscire a rendere evidente l'utilità del nostro ruolo ed è da questo fallimento che dobbiamo ripartire"
La sinistra "riparte da tutti gli uomini e le donne che, anche idealmente, sono qui a Firenze e con cui abbiamo fatto questa lunga campagna elettorale. Penso che sia assolutamente necessario ripartire dalla discussione collettiva che credo vada allargata nei prossimi giorni: riaprire una discussione politica larga e non sequestrarla negli apparati ristretti". Lo ha detto il ministro Paolo Ferrero rispondendo, a margine dell' assemblea della sinistra unita e plurale cominciata stamani a Firenze, a chi gli chiedeva come la sinistra "potesse ripartire"
SANSONETTI,RIPARTIAMO ACCIACCATI DOPO DURA BATOSTA
FIRENZE - "Ripartiamo acciaccati dopo una batosta dura. Ma, del resto, questo è la politica: bisogna parlare di cose vere, capire come superare gli errori del passato e come affrontare le grandi questioni: c'é il tema dei rapporti di classe, dei rapporti tra maschi e femmine, dell'ambiente. Il comunismo? francamente non credo che sia una grande questione". Lo ha detto Piero Sansonetti a margine della sua partecipazione all' assemblea della Sinistra unita e plurale in corso a Firenze.
PORTAVOCE BERTINOTTI, ADDIO RUOLO DIRIGENTE NO A POLITICA
ROMA - Il presidente della Camera Fausto Bertinotti non darà nessun addio alla politica. A confermarlo é lo stesso portavoce dell'ex segretario di Rifondazione, smentendo alcune ricostruzioni apparse sui giornali che davano Bertinotti pronto a lasciare definitivamente la politica. L'ex leader della Sinistra arcobaleno ha confermato la decisione di non ricoprire più ruoli di direzione politica ribadendo però l'intenzione di continuare a fare politica. Bertinotti continuerà a dirigere la rivista Alternative per il Socialismo che dedicherà il prossimo numero ad un'analisi della sconfitta elettorale. Il presidente della Camera, spiegano dal suo staff, ha inoltre ricevuto già diversi inviti per partecipare a diverse iniziative e dibattiti sul futuro della sinistra.
MALORE PER TORTORELLA DOPO INTERVENTO
Un malore ha colto Aldo Tortorella, 81 anni, storico esponente del Pci, al termine del suo intervento. Tortorella è caduto tra le braccia di uno dei ragazzi che si trovava ai piedi del palco. Monitorato dai medici del 118, nei locali del Palacongressi, lo storico membro della Resistenza e del Pci, ha sofferto un piccolo problema cardiaco dal quale si e' rapidamente ripreso. Rientrato in sala tra gli applausi, ha ripreso a seguire i lavori dell'assemblea.
Nessun commento:
Posta un commento