lunedì 5 novembre 2012

SEL "Velino" su turismo a Marmore e Piediluco

 "manca una valorizzazione del turismo, presto convocheremo un'assemblea pubblica sul tema"



TERNI (f.t.) - “Manca una vera valorizzazione del territorio, di tutto quello che potrebbe essere messo a sistema fra Marmore e Piediluco”. A parlare è il circolo ‘Velino’ di Sinistra ecologia e libertà, attraverso i suoi rappresentanti Tommaso Sabatini ed Emiliano Moscatelli che chiedono anche “maggiore chiarezza su quanti sono e come vengono investiti i fondi E.On da destinare alla promozione dell’area”. L’attacco di Sel riguarda alcune “situazioni non degne di un sito importante come quella della Cascata”, dai problemi relativi all’impianto di illuminazione, fino alla richiesta di un’apertura prolungata per il sentiero 5. Accanto a ciò, i problemi di lungo corso: “da anni chiediamo interventi sulla segnaletica, una manutenzione maggiore sul plesso turistico e negli abitati di Marmore e Piediluco e, soprattutto, una riflessione oggettiva e profonda sullo stato del turismo”. Uno dei mali storici sta nel ‘mordi e fuggi’ di chi passa qualche ora alla Cascata, senza trovare motivi abbastanza validi per fermarsi più a lungo. “Specie d’estate - spiegano i rappresentanti di Sel ‘Velino’ - serve un’offerta adeguata in fatto di eventi e manifestazioni. Al momento, tranne qualche iniziativa sporadica di qualche associazione, non c’è nulla”. Per questo i vendoliani, anche a livello comunale, chiedono di riunire attorno a un tavolo tutti i soggetti pubblici e privati che hanno a cuore il tema del turismo sull’asse Marmore-Piediluco. Un’assemblea da cui far emergere nuove idee per un’area sfruttata ancora ben al di sotto delle proprie potenzialità.

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