martedì 22 maggio 2012

L’alternativa da oscurare


L’astensionismo e il fenomeno 5 stelle segnano le elezioni. Non vi è dubbio. Tuttavia Sel, un movimento partito, nato poco più di un anno fa porta a casa undici sindaci tra cui Genova, Taranto e Rieti . Sel, insieme alle altre forze del centrosinistra, rappresenta l’alternativa di governo.


Ma questa notizia non la troverete su nessun giornale in nessun tg. Grillo fa notizia. E conviene. Non si spiegherebbe altrimenti la volontà di pompare il fenomeno da parte dei media che contano e che fanno opinione. Somiglia all’attenzione dedicata a Vendola prima che si occupasse di Fiat e di Marchionne.
Grillo fa ascolti, ha il tratto di una sorta di opposizione legittimante del circo equestre della comunicazione di massa. A me, lo confesso, comporta un rigurgito di dietrologia. Mi ricorda la forza stabilizzante della strategia della tensione. In quel tempo le bombe vere non destabilizzavano alcunché anzi rafforzavano il quadro di governo ogni volta che detonavano. Oggi le sparate via web alimentate dai Mentana di turno potrebbero alimentare un pensiero semplice semplice : tra un comico miliardario autoritario e che so io un Monti di turno a chi affidereste il paese?
Tra Grillo e Monti esiste lo spazio dell’alternativa di governo: quello che si è affermato in gran parte delle città, senza tuttavia diventare narrazione grazie alla ostinata balbuzie di Bersani.
Auguri ai nuovi sindaci, compreso quello di Parma che appare fresco e combattivo e non potrà essere il ventriloco del comico più famoso d’Italia.

Massimiliano Smeriglio

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