A fine dicembre SEL di Marmore aveva richiesto al Sindaco di intitolare la via che attraversa il Parco Campacci al compianto campione di motociclismo Libero Liberati. La richiesta era stata fatta in vista del cinquantesimo anniversario della tragica morte del "cavaliere d'acciaio" che cadrà lunedì prossimo. Nella lettera era specificato che non si trattava di una idea partorita da SEL ma bensì di mettere in atto una scelta deliberata dal Comune nel 2007, dopo che nel 2006 l'allora Circoscrizione "Velino", su richiesta dell'Amministrazione Comunale, aveva indicato al Consiglio di Circoscrizione di nominare una serie di strade nel territorio.Il Consiglio decise di dedicare a Liberati la strada interna del Parco Campacci e la richiesta fu accolta.
Non abbiamo ricevuto nessuna risposta da parte dell'Amministrazione Comunale, abbiamo solamente saputo una decina di giorni fà che la Giunta di Palazzo Spada aveva deciso di intitolare non la strada interna del Parco ma tutto il Parco Campacci a Liberati. Abbiamo ritenuto sbagliata questa decisione e abbiamo chiesto all'Amministrazione di ripensarci, anche perchè il Parco Campacci è un luogo a cui i marmoresi sono molto legati e difficilmente lo menzioneranno diversamente, questo anche a discapito della figura di Liberati,una figura che, è inutile ricordarlo, è molto amata in città. Il Campione del Mondo di motociclismo è ricordato nel territorio con l'intitolazione dello stadio cittadino, di una galleria della Terni- Rieti, del motoclub, con un monumento sempre ai Campacci e con svariate iniziative svolte dalle associazioni locali.
Siamo rimasti amareggiati dalla scelta del Sindaco di non consultarci e di avallare la proposta dell'intitolazione del Parco, proposta venuta dal PD di Marmore e,secondo noi, dettata più che altro dal fatto di affossare una richiesta di SEL. Purtroppo non è la prima volta che succedono queste cose.Dal locale PD ci fanno sapere che la scelta è stata concordata nel Circolo e si è arrivati a questa proposta perchè, secondo loro,"intitolargli solo una via era un gesto riduttivo e di scarso significato rispetto alla memoria di Liberati". E' bene ricordare che nel 2006 la proposta della "Velino" fu avanzata da esponenti dell'allora DS di Marmore (oggi tutti nel PD) e condivisa da tutto il consiglio.Cambiare idea così,dopo il nostro intervento, è un gesto che secondo noi non è stato fatto in buona fede.
Non ci sembra che il clima nel locale centrosinistra migliori e possa migliorare anche in vista delle prossime elezioni politiche a cui noi ci auguriamo che il centrosinistra si presenti unito e svolga in tutti i territori una campagna elettorale unitaria. Nelle ultime consultazioni questo a Marmore non è accaduto, nemmeno per i Referendum dello scorso anno, nonostante un nostro appello pubblico. Continueremo comunque a lavorare per qualsiasi iniziativa che sia unitaria e soprattuto utile per risolvere i problemi del nostro territorio, senza far "dispetti" a nessuno.
p. "SEL"
Tommaso Sabatini
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