domenica 2 ottobre 2011

A Sinistra in alto!

Terminata «Ora tocca a noi», la manifestazione ha riempito di musica, parole, video, piazza Navona, a Roma (GUARDA LA FOTOGALLERY). Lanciata da Sel, è diventata rapidamente qualcosa di più ampio della semplice manifestazione del partito. Ci saranno altre forze politiche come l'IdV ed esperienze di impegno sociale e culturale. Oltre ai i comitati che hanno raccolto più di un milione di firme per il referendum sulla legge elettorale.

LE INTERVISTE: MANNOIA | DI PIETRO | PARISIFAVA | GIULIETTI | CENTO 

Dal palco, Nichi Vendola ha voluto rivolgersi direttamente ai leader del Pd e dell'Idv. «Mi rivolgo all'amico e compagno Bersani e all'amico Di Pietro affinchè mescoliamo le carte per costruire un cantiere dell'alternativa che sia grande, plurale e giovane». Il pensiero è naturalmente alle prossime elezioni: «Non dobbiamo più apparire le glorie del passato ma sintonizzarci sui giovani per aprire una nuova stagione di buona politica. E a questo si arriva con le primarie che non sono un concorso di bellezza ma una scelta culturale». L'appello è dunque ad allargare i confini del centrosinistra alla società civile. «Prepariamoci - ha affermato Vendola - a una stagione molto dura, ad un autunno caldo e incandescente. Noi dobbiamo essere nel conflitto senza cedere alla scorciatoia della violenza perchè l'agonia della destra si sta trasformando in agonia del Paese. Ci stanno facendo male e noi dobbiamo contribuire alla crescita di una nuova stagione della buona politica perchè la casta vuole delegittimare qualsiasi politica per impedire che ci sia l'alternativa altrimenti la politica resta fango e cinismo e non i pensieri lunghi come diceva Enrico Berlinguer». L'apertura alla società è per il leader di Sel necessaria per costruire l'alternativa «senza mummificarci in vecchi riti e liturgie del passato facendo la sfida a misurare chi è più puro a sinistra»

Condotta da Paolo Sassanelli, la kermesse ha visto salire sul palco anche Massimo Wertmuller, Dario Vergassola, Leo Gullotta, Sergio Rubini, gli artisti ed intellettuali che occupano il Teatro Valle da mesi. Beppe Giulietti, di Articolo 21, interviene sull'emergenza-libertà per l'informazione. Arturo Parisi ringrazia per il milione di firme referendarie raccolte.

I premi Nobel Dario Fo e Vandana Shiva, Giuliano Pisapia e Moni Ovadia sono intervenuti con una video-lettera. Presenti poi il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, il leader di Idv Antonio Di Pietro, l'assessore bolognese Amelia Frascaroli.
1 ottobre 2011 - "www.unita.it"

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