Corriere dell'Umbria - pag. 45 18 marzo - L'articolo in pdf "Stringere i tempi perché la prossima non sia una stagione di solo mordi e fuggi." A chiederlo con forza sono un gruppo di cittadini di Marmore, appartenenti alla sezione "Velino" del partito Sinistra ecologia e libertà. Preoccupati che il movimento turistico dell'asse Cascata delle Marmore - Piediluco possa prendere anche quest'anno una piega esclusivamente occasionale. "Il nostro maggiore timore - spiegano Emiliano Moscatelli e Tommaso Sabatini - è che possano ripetersi i soliti problemi. L'inizio della stagione turistica è ormai imminente e occorrere sbrigarsi per non perdere anche questo treno."Le tante richieste rivolte alle istituzioni riguardano le strutture ricettive, i parcheggi, la capillare promozione del territorio, la cura e la manutenzione degli spazi verdi e non solo. "Gli enti locali, insieme agli organismi impegnati nella gestione dell'area della Cascata delle Marmore e di quella del lago, dovrebbero attivarsi per sistemare gli spazi di accoglienza turistica del parco Campacci. Servono inoltre interventi sulle strade, anche e soprattutto interne, oltre ad una maggiore spinta nella promozione di questa parte di territorio." Tommaso Sabatini e Emiliano Moscatelli sollevano un problema annoso per il quale da tempo si sta cercando una soluzione. Recentemente lo sguardo, come nel caso della Provincia, è stato rivolto ad un dialogo con le province limitrofe (in particolare quella di Rieti) per aprire nuovi spazi turistici, anche di carattere religioso. "Bisogna usare tutti gli strumenti necessari perché la gente che passa per Marmore e Piediluco non faccia una semplice sosta di due ore, ma si fermi più tempo. Magari per un weekend."Gli esponenti di Sel chiedono anche "l'attivazione di una politica coordinata che metta insieme tutti gli eventi culturali, feste, concerti e manifestazioni, in grado di riempire l'intero calendario estivo.Non è possibile - attaccano - che a Ferragosto, uno dei massimi giorni di afflusso, non ci siano assolutamente iniziative in grado di invogliare e catturare la gente a fermarsi. E questo vale ovviamente anche per il territorio di Piediluco."Se la Pasqua rappresenta il primo banco di prova della stagione turistica, è necessario che il territorio si faccia trovare pronto anche per questa occasione imminente. "Anche perché recuperare il terreno perso - spiega un esercente della zona - diventa sempre più difficile, sia rispetto all'anno in corso che a quelli passati."Nell'analizzare lo stato delle cose, gli esponenti di Sel Velino avanzano una importante proposta: "Visto che l'attuale convenzione fra enti locali ed E.On (ex Endesa) per l'utilizzo delle risorse idriche ai fini energetici è ormai scaduta, chiediamo che nel nuovo documento vengano previste ed inserite risorse da destinare all' organizzazione di manifestazioni ed eventi culturali di richiamo per i turisti, soprattutto nel periodo estivo." Come dire, senza soldi anche le migliore idee rischiano purtroppo di arenarsi. Fabio Toni Corriere dell'Umbria Venerdì 18 Marzo 2011 |
venerdì 18 marzo 2011
SEL Velino sul Turismo
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