sabato 15 gennaio 2011

Studi di Papigno: un tavolo per il rilancio

"Nonostante la crisi e la carenze di risorse, ci sono i presupposti per un rilancio degli studi di Papigno, favorito dalla presenza di Cinecittà e da quanto Terni e l’Umbria possono offrire nel loro complesso, come grande location per le produzioni audiovisive.  Puntiamo, in accordo con la Regione, a irrobustire le attività degli studios e delle strutture di Terni, al fine di creare un polo audiovisivo umbro. Papigno è un’ottima infrastruttura che va ad integrarsi con un territorio che è un luogo ideale e già collaudato per  le ambientazioni cinematografiche e non. E’ un sito che è attivo dal punto di vista della produzione dato che sappiamo che si stanno trattando due produzioni internazionali e due nazionali. Quest’ultime sono una fiction di 20 settimane e un film di Davide Marengo”.
Il sindaco Leopoldo Di Girolamo al termine dell’incontro di ieri con Cinecittà Studios ha rilasciato alcune dichiarazioni. All’incontro, che si è tenuto nella sede ternana della regione dell’Umbria, hanno partecipato, oltre al primo cittadino di Terni, il direttore area produzione e vicedirettore generale vicario di Cinecittà Studios Maurizio Sperandini, l’assessore regionale alla Cultura Fabrizio Bracco, il presidente della Provincia Feliciano Polli, il presidente dell’Apt regionale Stefano Cimicchi, gli assessori comunali Simone Guerra e Sandro Piermatti, il direttore generale Aldo Tarquini.
“Abbiamo deciso – prosegue Di Girolamo – di istituire un gruppo di lavoro interistituzionale, coordinato dal comune di Terni, che valuterà il tipo e la portata degli strumenti incentivanti che possano far pendere la bilancia della competitività verso l’Umbria e Papigno e che, più complessivamente, si occuperà del rilancio  delle produzioni a Papigno.  I presupposti ci sono tutti, c’è innanzitutto la ferma volontà di Cinecittà e il pieno supporto di tutti gli enti locali impegnati sul territorio. In questi anni le produzioni cinematografiche e audiovisive sono state una grande vetrina per le regioni italiane, con una competizione nella valorizzazione dei rispettivi territorio. Ora si apre un’altra stagione, dettata dalla carenza di risorse, in particolare nel settore pubblico. E’ una condizione che tocca molto da vicino anche noi,  pensiamo però di avere potenzialità territoriali ed esperienze consolidate che possano costituire un patrimonio a disposizione di chi è impegnato nelle produzioni cinematografiche e televisive. I fattori di attrattività per le produzioni di questo tipo sono gli studi, le maestranze, l’ospitalità e le locations. Su questi quattro parametri pensiamo di non essere  secondi a nessuno nel contesto nazionale. La grande location naturale, storico architettonica del Ternano e dell’Umbria è di grandissimo richiamo; il territorio vanta un richiamo turistico e un’offerta di qualità della vita anche per le sue risorse  agroalimentari, che possono essere punti di forza sia per le produzioni audiovisive italiane che per quelle straniere; in campo cinematografico a Terni le esperienze consolidate sono state notevoli e numerose, con delle maestranze che continuano ad essere presenti; sono stati riattivati gli studi della ex Bosco, sia sul versante della produzione e della post produzione che della formazione di professionalità adeguate”.



dal sito del Comune

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