Il 23 gennaio 2011 scade il termine di 60 giorni previsto dalle legge n. 183 del 2010 (cd. Collegato lavoro) per impugnare i contratti precari stipulati nel periodo precedente all’entrata in vigore della legge. L’art. 32 prevede, infatti, un termine di 60 giorni per l’impugnativa stragiudiziale del contratto precario e un termine successivo di 270 giorni per il deposito del ricorso.
DAL 24 NOVEMBRE 2010, CI SONO 60 GG. (FINO AL 23 GENNAIO 2011, QUINDI) DI TEMPO PER IMPUGNARE TUTTI I CONTRATTI A TERMINE GIÀ CESSATI PENA LA PERDITA DEL DIRITTO PER I LAVORATORI AD IMPUGNARNE LA ILLEGITTIMA CESSAZIONE DEL RAPPORTO LAVORATIVO.
Rientrano, in particolare, nel regime della doppia decadenza tutti i casi disciplinati dall’art. 32 ed in particolare:
1) i lavoratori licenziati;
2) i collaboratori coordinati e continuativi o a progetto, nel caso in cui il datore receda dal contratto; 3) i lavoratori “falsi autonomi” a cui viene interrotto l’incarico;
4) i lavoratori trasferiti di sede;
5) tutti i lavoratori assunti a termine;
6) i lavoratori a cui è stato fraudolentemente ceduto il contratto di lavoro simulando una falsa cessione di ramo d’azienda;
7) i lavoratori somministrati e/o interinali;
8 ) i lavoratori vittima del caporalato che vogliano chiedere la sussistenza di un rapporto con il reale utilizzatore e denunciare la speculazione sulla loro forza lavoro.
LE CONSEGUENZE DELLA MANCATA IMPUGNAZIONE
Qualora non si impugni entro 60 giorni dall’entrata in vigore della norma il contratto precario, il trasferimento, ecc., si perderà il diritto di rivalersi per tutti i contratti stipulati precedentemente al 24 novembre 2010 che presentino vizi. Si verificherà, di fatto, una generale ed illimitata sanatoria di tutti i contratti stipulati.
COME IMPUGNARE IL CONTRATTO PRECARIO
La cosa che va fatta entro i 60 giorni (prima, quindi, del 23 gennaio 2011) è semplicemente l’invio da parte del lavoratore di una raccomandata con ricevuta di ritorno al datore di lavoro, con la quale si impugna il provvedimento contestato. Al fine di agevolare i lavoratori precari, pubblichiamo dei fac – simile, da utilizzare nel caso in cui vogliano impugnare il recesso datoriale, i contratti precari, l’illegittimo trasferimento, ecc. da inviare, debitamente sottoscritti, con raccomandata a/r, tenendo una copia della lettera inviata.
Scarica il vademecum con i facsimile per poter effettuare il ricorso
per info: dl@studioassociatodanieleleppe.191.itQui tutte le info della Cgil
Qui il libretto informativo della Fiom
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