lunedì 23 agosto 2010
Le espulsioni dei Rom volute da Sarkozy sono contro il diritto europeo
Le espulsioni di massa di cittadini Rom decise ed in corso di attuazione in Francia per volontà del presidente Sarkozy sono un atto inqualificabile, fuori della civiltà e della giurisprudenza europea.
La Commissione Europea ha già cominciato a far sentire la sua voce ma dovrebbe farlo con molta più forza e decisione imponendo al governo francese il rispetto degli elementari diritti umani e di cittadinanza sanciti dai trattati isttitutivi dell’Europa e ribaditi dalle norme quadro che sanciscono il diritto di libera circolazione e di libero soggiorno come elementi cositutivi del diritto europeo. Già in occasione del cosiddetto decreto sui romeni voluto dall’allora governo Prodi dopo il dolorosissimo caso dell’assassinio della signora Reggiani, che conteneva norme assai meno gravi ma comunque inaccettabili, per iniziativa degli allora europarlamentari italiani delle sinistre radicali e verdi ma in modo condiviso da tutte le forze progressiste di tutti gli Stati rappresentati in Parlamento, fu approvata a larga maggioranza e con il voto di una larga parte degli stessi parlamentari del PPE, una risoluzione in aula che ricordava e ribadiva i punti salienti del diritto europeo. Mobilità e soggiorno sono liberi, e non potrebbe essere altrimenti a meno che non si voglia negare il senso stesso della costruzione europea. Non possono essere subordinati a requisiti di reddito perché ciò significherebbe subordinare il diritto di cittadinanza al censo. Gli Stati possono prevedere per la residenza livelli minimi di autosufficienza per non avere migrazioni tendenti ad accedere ai benefici del loro welfare ma la loro assenza non può essere ragione di per sé sufficiente ad espellere cittadini dell’Unione. La sola ragione di espulsione possibile non è neanche quella dell’eventuale condotta a delinquere ma quella della accertata pericolosità per lo Stato. E non possono esistere provvedimenti a carattere colletivo ma solo singoli procedimenti individuali. Per giunta per l’Europa i Rom rappresentano un popolo che ha conosciuto persecuzioni e che merita tutela e per il quale sono previste precise pratiche di integrazione direttamente seguite dalla Commissione Europea.Il presidente Sarkozy è in grande difficoltà e conosce un crollo di popolarità. Come sempre le destre cercano di recuperare consenso soffiando sul fuoco degli istinti peggiori che purtroppo ancora albergano in questa Europa che pure ha conosciuto le tragedie immani del razzismo e della xenofobia e che hanno colpito i Rom come gli ebrei, gli omosessuali e i “ sovversivi “. Per questo la reazione a questo atto indegno del Presidente francese deve essere forte e senza tentennamenti prima che l’infezione si allarghi ad altre destre in difficoltà e in cerca di capri espiatori.
Roberto Musacchio
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