martedì 4 maggio 2010

4 maggio, sciopero alla Basell di Terni


Ancora un altro gruppo chimico multinazionale in crisi. La Basell, che ha insediamenti produttivi a Terni, Ferrara, Brindisi, annuncia la chiusura dello stabilimento di Terni e la messa in cassa integrazione dei suoi dipendenti, seguendo il principio che per mantenere la competitività in tempo di crisi bisogna ridurre l’occupazione e aumentare i ritmi e gli orari di lavoro degli occupati.

Oggi i lavoratori della Basell scioperano mentre i loro rappresentanti partecipano con i sindacati ad un tavolo governativo per cercare un accordo che permetta di mantenere la produzione a Terni.

Sinistra Ecologia Libertà chiede al Governo: quanti altri tavoli con aziende in crisi bisognerà convocare prima di decidere un piano industriale per il settore chimico? Non si esce dalla crisi senza difendere e qualificare i nostri siti produttivi riducendo l’impatto ambientale e il consumo di energia.

Noi stiamo dalla parte dei lavoratori e lavoratrici della Basell con la consapevolezza che, per passare dalla lotta di resistenza alla lotta per l’alternativa, è necessario costruire una connessione tra tutti i lavoratori delle fabbriche in crisi.

Betty Leone (Resp. Lavoro SEL Nazionale)

intervento pubblicato su www.sinistraecologialiberta.it
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