sabato 12 settembre 2009

Verso l'Assemblea Nazionale - Documento di SeL Umbria


DOCUMENTO SINISTRA E LIBERTA’ DELL’ UMBRIA

Il quadro politico che caratterizza oggi il nostro orizzonte, presenta una serie di elementi che rendono ancora più urgente l’avvio di una nostra iniziativa politica non più rinviabile.

Da molti mesi stiamo vivendo una diffusa difficoltà per trovare le necessarie sintesi di tanti vettori politici: il percorso di Sinistra e Libertà, pur tra mille difficoltà, si sta svolgendo lungo un cammino che raccoglie tante adesioni, anche inaspettate, divenendo il luogo in cui vengono riposte nuove speranze, antiche idealità e ritrovate aspirazioni per una società più giusta e solidale.

Questo quando assistiamo con vergogna e timori per la tenuta della democrazia ad un’azione del governo Berlusconi che, mentre non riesce a rispondere ai gravissimi effetti di una crisi globale, attua una politica razzista e xenofoba per l’immigrazione e ripropone modelli culturali pericolosi, e talvolta ridicoli, con continui attacchi alla libertà di stampa.

L’operato dell’ opposizione appare altrettanto insufficiente perché opera senza un’idea alternativa su come uscire dalla crisi economica: il Pd si affanna alla ricerca di un percorso identitario confuso e spesso contraddittorio, che anche l’attuale fase precongressuale non contribuisce a definire; l’Italia dei Valori, che acuendo la politica giustizialista, specula più sulle difficoltà della coalizione di centro sinistra, invece di contribuire a definire un organico disegno strategico di opposizione.

La crisi della politica e della sinistra può e deve avere una via d’uscita nella formazione di un nuovo soggetto politico che sappia navigare in mare aperto per ridare rappresentanza e significato alle richieste del mondo del lavoro di oggi e delle fasce più deboli, alle nuove generazioni e ai settori produttivi più attenti alla ricerca e all’innovazione, affrontando con determinazione e con spirito riformatore, le profonde trasformazioni culturali e politiche, con le relative contraddizioni, che la crisi ha prodotto.

Alcuni segnali importanti, alla luce dei recenti appuntamenti elettorali nel mondo intero, stanno investendo le forze progressiste di una nuova responsabilità politica, affidandoci il compito di rappresentare un’azione di protesta e di proposta rispetto agli effetti devastanti della crisi globale, finora contrastati dall’immobilismo delle politiche delle destre.

Questo alimenta e rafforza anche il nostro disegno politico, spingendoci a continuare nel nostro obiettivo di innovazione e di ricerca in uno scenario politico nazionale in continua evoluzione che, con l’avvento delle prossime elezioni regionali e l’imminente celebrazione dei congressi di diverse forze politiche, aprirà nuove prospettive e inesplorate possibilità di azione politica, che dovremo seguire con grande attenzione.

L’assemblea del 20 settembre dovrà rappresentare un appuntamento decisivo per le sorti di Sinistra e Libertà.

Noi chiediamo di dare un segno inequivocabile di avvio al processo costituente definendone le modalità operative, poiché consideriamo tale passaggio indispensabile ed ineludibile.

E' necessario organizzare tutti i livelli, da quello nazionale a quello regionale e locale, in modo flessibile ma efficace, per dare gambe al progetto, valorizzando così la grande spinta dei territori che potranno finalmente realizzare in maniera concreta la propria azione politica.

Il progetto di SeL diventerà in questo modo credibile perchè reale e perchè in grado di recepire le istanze e i bisogni che ciascun territorio esprime, in termini includenti ed aperti a tutte le pulsioni di sinistra che ancora si manifestano in maniera spontanea ma con grande vitalità, assumendo i caratteri di una moderna sinistra riformatrice e di governo.

Non si tratta di esaltare le forme a discapito dei contenuti, che invece devono essere l'humus in grado di sostanziare le nostre azioni: si tratta invece di far conoscere ed esaltare i contenuti di quella cornice interpretativa e di linea politica che deve essere la nostra identità.

Per questo a partire da una prima iniziativa pubblica a carattere regionale che si dovrà tenere nei primi giorni di ottobre, si dovrà avviare il lavoro per un programma politico da elaborare comunemente e definire, anche tenendo conto della concomitante campagna elettorale, un calendario di iniziative, regionali e territoriali, che dovranno coinvolgere anche tutti i nostri rappresentanti eletti nelle amministrazioni locali.

Le esperienze locali che in Umbria e in tutta Italia si sono prodotte in questi mesi dimostrano che i territori esprimono un alto grado di maturità, con disponibilità al confronto e grande capacità progettuale seppure con qualche criticità e con alcuni limiti, che andranno affrontati e risolti senza perdere di vista il progetto comune e superando personalismi dannosi e inutili.

Per questo l'input del livello nazionale risulta necessario per dare coerenza, continuità e garanzia a progetti singoli che rischiano di cadere nell'estemporaneità e nel frammentarismo.

E' per tutto ciò che il 20 settembre dovrà essere un momento di forte operatività e dinamismo in cui non si rinviino più scelte e decisioni.

La società civile ci guarda con interesse, in parte perchè legata a noi e alle storie politiche da cui proveniamo, in parte perchè SeL rappresenta oggi lo spazio politico che si candida ad essere il più fruibile, il più contaminabile, il più attento e curioso alle trasformazioni sociali e culturali del nostro Paese. Ebbene: non possiamo in nessun modo disattendere una tale aspettativa se crediamo davvero che la linfa vitale del progetto di SeL sia "fuori dal recinto" e non più dentro.

Dopo il milione di voti ottenuto alle elezioni Europee e dopo l’ottimo risultato che le liste di SeL hanno ottenuto alle elezioni amministrative in tutta l’Umbria, si era parlato unanimemente di un’apertura di credito da parte dell’elettorato, che non si poteva definire soltanto “nostro“: è venuto il momento di dare risposte concrete e dimostrare che SeL si sta incamminando verso un vero e proprio soggetto politico. In poco tempo, senza organizzazione, senza risorse ed in maniera spontaneista, molte donne e uomini si sono messe a disposizione e hanno dato il proprio contributo affinché anche quell’appuntamento potesse diventare l’avvio di un reale processo costituente. Non possiamo deluderli.

Per questo proponiamo:

1. partire immediatamente con la campagna di adesioni/tesseramento di SeL (per i soggetti che hanno un proprio tesseramento questo dovrà rappresentare una forma di doppia adesione);

2. fondare circoli di SeL su tutti i territori individuando sedi unificate che diventeranno lo spazio in cui elaborare comunemente proposte concrete;

3. istituire coordinamenti regionali e provinciali, in tempi brevi, secondo modalità da discutere con criteri democratici, includenti e partecipativi che abbiano anche il compito di interloquire con le altre forze politiche, sociali e sindacali in maniera autorevole e legittimata;

4. attivare un ufficio stampa che risponda alle esigenze di comunicazione all’esterno di SeL e che serva a far conoscere il suo punto di vista sugli avvenimenti più importanti della nostra regione, che risponda direttamente al coordinamento regionale, utilizzando al massimo anche le possibilità date dalle strutture di supporto istituzionali;

5. formalizzare con la sigla “Sinistra e Libertà” tutti i gruppi consiliari ove vi siano eletti, al di là delle sigle utilizzate alle ultime elezioni amministrative;

6. istituire coordinamenti degli eletti per promuovere iniziative comuni e per dare agli amministratori, a tutti i livelli, uno strumento utile di confronto per una politica amministrativa comune;

7. proporre la scrittura di una carta dei valori condivisa e la definizione di un codice etico vincolante per tutti gli iscritti di SeL;

8. utilizzare sempre, sia nella presentazione di liste alle elezioni che nell’organizzazione di iniziative comuni e quando la maggioranza delle componenti di SeL ne faccia richiesta, il simbolo “Sinistra e Libertà”, superando quella sorta di veto strumentale che ostacola ed impedisce il dispiegarsi di una trasparente azione politica.


Perugia, 10/09/09 SINISTRA E LIBERTA’ UMBRIA
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