lunedì 6 aprile 2009

Ora solidarietà e sostegno alle vittime del terromoto. Poi i soldi del ponte sullo stretto per la sicurezza del territorio


Ora solidarietà e sostegno alle vittime del terromoto. Poi i soldi del ponte sullo stretto per la sicurezza del territorio

di Fulvia Bandoli

Adesso non c’è discussione, è il tempo dei soccorsi,della solidarietà e degli aiuti alle popolazioni dell'Abruzzo così duramente colpite. Ma già nelle prossime settimane dovremo rifare seriamente il punto sullo situazione pesantissima in cui versa il nostro territorio nazionale: prevenzione dai terremoti (con la messa in sicurezza degli edifici costruiti prima del 1980 e adeguando in primo luogo e in fretta le centinaia di scuole e di ospedali che si trovano nelle molte aree a rischio), prevenzione dalle alluvioni e dai dissesti (con riassetto idrogeologico di intere aree,con rinaturazione di fiumi e riforestazione). Queste due che ho indicato sono,da oltre 40 anni, le vere emergenze nazionali, le due più importanti "grandi opere pubbliche" di cui il paese ha bisogno, e vanno affrontate sia con misure e finanziamenti straordinari ma soprattutto con un flusso continuo e strutturale di risorse finanziarie. Interventi episodici non risolveranno nulla.
La prima decisione concreta che chiediamo al Governo di considerare in fretta è quella di stornare immediatamente i fondi previsti per il Ponte sullo Stretto (che non è una emergenza nazionale) verso queste due grandi opere oramai storiche, perchè il paese e i cittadini non possono più pagare prezzi umani,affettivi e materiali insostenibili e inaccettabili in un paese moderno e civile. E anche uno Stato e un governo non possono non rendersi conto che prevenire,mettere in sicurezza prima, costa assai meno di quanto costi intervenire dopo il disastro. Quando tutto è già crollato e molte vite sono andate perdute. Siamo chiamati tutti ad una proposta, questa è quella che,ancora molto colpiti emotivamente, ci sentiamo di avanzare noi.

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