giovedì 24 aprile 2008

il genocidio del popolo armeno


24 aprile 1915 - 24 aprile 2008
"una tragedia che non ha parole"

NOVANTATRESIMO ANNIVERSARIO DEL GENOCIDIO ARMENO


Dolore, rabbia, speranza. Questi i sentimenti delle comunità armene in
Italia e nel resto del mondo allo scoccare del novantaduesimo
anniversario del genocidio perpetrato nel 1915.

Il dolore per un milione e mezzo di morti ancora senza giustizia e per
l'abbandono di quella terra che per millenni aveva visto prosperare la
civiltà armena.
La rabbia per l'atteggiamento negazionista di chi, a distanza di tanto
tempo, non riesce a fare i conti con il proprio passato ed alimenta,
consapevolmente o inconsapevolmente, quel nazionalismo armenofobo che
tuttora resiste in taluni settori della sua società, provocando
vittime innocenti.
La speranza per quel gesto di riconciliazione che gli armeni
continuano ad attendere e per quella solidarietà che giunge dai più
disparati settori della società civile e politica in ogni parte del
mondo.

In questi ultimi mesi la causa del popolo armeno ha guadagnato
ulteriori consensi: oltre ai numerosi riconoscimenti internazionali,
alle proposte di legge come quella francese (sulla quale si è aperto
un dibattito sull'opportunità o meno di sanzionare i negazionisti di
quel Genocidio ormai acquisito alla storia), la capitale italiana ha
ufficialmente dedicato una targa commemorativa al Metz Yeghern ("Il
Grande Male") ed ha ospitato la manifestazione di solidarietà in
piazza del Campidoglio dopo il barbaro assassinio del giornalista
armeno Hrant Dink vittima della verità negata. Infine l'uscita del
film dei fratelli Taviani, "La masseria delle allodole", ha
attualizzato nella memoria collettiva quella tragica pagina di storia
alimentando un dibattito sui motivi per i quali per troppo tempo sia
rimasta sotto silenzio

Quest'anno, tra le tante iniziative in programma, il Consiglio per la
Comunità armena di Roma segnala la pubblicazione proprio il 24 aprile
di un manifesto dal significativo titolo "Una tragedia che non ha
parole" per la cui pubblicazione, a titolo gratuito, hanno già dato la
loro adesione diverse testate giornalistiche.

Si tratta di un passaggio di sensibilizzazione sociale e mediatica
estremamente importante e che, nelle intenzioni degli organizzatori, è
destinato ad avere ancor più diffusione nei prossimi anni.

Il calendario dettagliato delle manifestazioni è pubblicato sul sito
www.comunitaarmena.it.

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