lunedì 5 febbraio 2024

Sinistra Italiana si riorganizza in Umbria: congresso regionale elegge Fabio Barcaioli segretario

 

Si è tenuto questa mattina a Bastia il congresso regionale di Sinistra Italiana dell’Umbria, partito cardine, insieme a Europa Verde, del progetto di Alleanza Verdi e Sinistra. 
Il congresso ha sancito alcuni risultati raggiunti in questi mesi: nuovi circoli infatti sono nati a Perugia, Terni, Foligno, Marsciano, Lago Trasimeno, Bastia, Narni e altri ne stanno nascendo negli altri comuni umbri, gli iscritti sono in aumento e il progetto di Alleanza Verdi e Sinistra prepara la sua presenza alle elezioni europee, alle comunali di giugno e si è posta l’obiettivo di eleggere anche alle regionali umbre di autunno. 
Dal congresso emerge con forza un giudizio molto negativo su questi anni di governo della destra: la sanità è ormai al collasso tra buchi di bilancio, penuria di medici e liste d’attesa infinite; i redditi degli umbri sono cresciuti molto meno di quelli dei cittadini delle altre regioni; l’arretramento sul terreno dei diritti civili e delle libertà è talmente profondo da diventare un caso nazionale; le politiche per la transizione ecologica sono ferme al palo, tra nuovo inceneritore e i tanti sono i problemi irrisolti che riguardano le infrastrutture e il trasporto pubblico in tutta la Regione. 
Si tratta quindi per Sinistra Italiana di mettere un campo un progetto capace di salvare l’Umbria da un declino che va avanti da troppi anni. 
Per farlo servono competenze, idee e coalizioni larghe: esattamente nel solco di questa progettualità si colloca la volontà di Alleanza Verdi e Sinistra di lavorare nell’ambito del campo largo e progressista presentando proprie liste animate da una generazione nuova e da persone capaci di rappresentare l’Umbria più dinamica e innovativa. 
A Perugia in particolare Sinistra Italiana sostiene con grande convinzione Vittoria Ferdinandi e la speranza che questa candidatura rappresenta per una città ferita e depressa. 
Negli altri comuni si è al lavoro per contribuire alla scelta dei candidati più forti possibili e per il superamento di divisioni e attriti tra gli altri partiti che indeboliscono la battaglia contro la destra e contro, nello specifico di Terni, un sindaco come Bandecchi, che sta determinando un degrado sociale e civile che sta mettendo la città alla berlina in tutta Italia. 
Per fare questo il partito ha scelto di riorganizzarsi con un nuovo segretario regionale, Fabio Barcaioli, ristoratore di Perugia ed esperto di politiche agricole, e una nuova segreteria regionale di cui fanno parte esponenti provenienti da tutta la regione e nello specifico:
Santi Federico: Marsciano
Porfiri Federica: Terni;
Morelli Alfonso: Narni;
Fancelli Alessio: Foligno;
Fabbrizzi Simona: Trasimeno;
On. Piccolotti Elisabetta: Invitata permanente.
E Pellegrini Andrea come Tesoriere Regionale.

mercoledì 25 ottobre 2023

Iniziative per la Pace e prossimo Congresso SI Terni

 TERNI PER LA PACE


"Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace"

Con queste parole d'ordine Terni per la Pace sarà mobilitata

venerdì 27

con una fiaccolata che partirà da piazza Duomo alle ore 18, per concludersi in piazza
San Francesco con la presenza del vescovo e dei rappresentanti delle comunità musulmane, ebraiche e valdesi.
L'iniziativa, promossa dalla Rete per la pace e il disarmo in tutta Italia, è sostenuta a Terni da numerose associazioni:
Acli, Agedo, Anpi, Arci, Cgil, Coordinamento per la democrazia costituzionale, comunità di Sant'Egidio , Emergency, Legambiente, Libera.

Invitiamo tutti i cittadini a partecipare per far sentire le ragioni della pace in un momento di grande inquietudine per il mondo intero.


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venerdì 8 settembre 2023

L' 8 settembre a Marmore


 L'8 SETTEMBRE A MARMORE
di Bruno Zenoni

Alle 17,30 del giorno 8 settembre 1943, mio fratello Aristeo che tornava in bicicletta dal lavoro alle Acciaierie di Terni mi disse: "Attorno ai monti della conca Ternana ci sono innumere­voli falò, come mai?".

Intuì subito che era stato firmato l'armistizio con le forze alleate; ciò non perché mi ritenessi un indovino bensì perché da molti giorni circolavano voci circa la firma dell' armistizio.

Avevo partecipato alle giornate del 25 luglio e nei 45 giorni del governo Badoglio noi antifascisti avevamo intensificato i contatti e le riunioni per trovarci preparati ad ogni evenienza.

Anch'io accesi un falò al centro dell'abitato di Marmore a pochi metri dal mio negozio di barbiere; si radunarono parecchie per­sone, alcuni antifascisti collaborarono a ravvivare il fuoco. Nel frattempo si cercava di spiegare il significato dell'iniziativa per orientare la gente sulla fine della guerra, dei bombardamenti, delle sofferenze.

Ma le cose, çome si sa, non filarono così lisce!

Mentre si parlava attorno al falò, un tenente di fanteria in servizio a Marmore - dove vi erano un centinaio di soldati di fanteria di presidio alle opere idrauliche delle centrali elettriche e delle Acciaierie e nel contempo addetti ai reparti fumo geni per celare gli impianti ai bombardamenti aerei - cercò di spe­gnere il fuoco disperdendone i tizzoni con i piedi.

Gli astanti cercarono di difendere il falò.

Intervenne il brigadiere dei carabinieri con un milite chie­dendo il nome di colui che aveva acceso il fuoco. Il compagno Terenzi Tesildo, cercando di proteggermi, sapendomi persegui­tato politico, si fece avanti e pronunciò il proprio nome addossandosene la responsabilità. Io però dissi la verità e cioè che avevo acceso io il fuoco!

Il brigadiere mi intimò di seguirlo in caserma e al mio rifiuto e alle mie grida rivendicanti la libertà mi afferrò per un braccio insieme ad un altro milite per arrestarmi e condurmi nella vici­na caserma che distava circa 40 metri.

La folla si strinse attorno a me ed ai carabinieri ed urlava per ottenere la mia liberazione. Giunti sulla soglia della caserma, essendosi la folla fatta più pressante, i carabinieri scapparono abbandonando la preda, che in quel caso ero io, senza fare più ritorno a Marmore.

Per me non era altro che la continuità della lotta per la libertà, per la democrazia e per la pace iniziata 20 anni prima e per la quale avevo subito persecuzioni, carcere e confino. Infatti iniziò così la collaborazione per la lotta armata contro l'invasore nazi­fascista.

Successivamente feci parte della brigata garibaldina A.Gram­sci, nel 1945 partì volontario con il gruppo di combattimento della divisione "Cremona", per contribuire alla liberazione del resto d'Italia. In seguito, quale pubblico amministratore, conti­nuai a lavorare per la ricostruzione del paese e per il consoli­damento della democrazia.

Nei vari incarichi pubblici, politici, cooperativistici, sindacali e ovunque operai continuò a sostenermi lo stesso spirito di libertà e democrazia con il quale avevo sì lungamente com­battuto.


mercoledì 12 luglio 2023

Pastasciutta Antifascista

 


Il 25 Luglio 1943 cade il regime fascista guidato da Benito Mussolini, con il suo conseguente arresto per ordine del re Vittorio Emanuele III nel Paese si apre una nuova fase.
Quel giorno fu grande festa ovunque ma in particolare a Casa Cervi, una gioia spontanea di molti Italiani che speravano nella fine della guerra e della dittatura.
Quel 25 Luglio, alla notizia che il duce era stato arrestato vi fu un'irrefrenabile voglia di festeggiare, a Campegine i Cervi insieme ad altre Famiglie del paese portarono la pastasciutta in piazza con un carro nei bidoni per il latte.
Con un rapido passaparola la cittadinanza si riunì attorno al carro e si mise in fila per avere un piatto di quei maccheroni conditi a burro e formaggio che, in tempo di guerra e di razionamenti, erano prima di tutto un pasto di lusso.
È in ricordo di quel giorno che le sezioni ANPI "13 Giugno" di Terni e "Ivo Germani" di Narni, l'ARCI Provinciale di Terni, l'ASD Antonio Gramsci Terni e Sentieri Partigiani APS organizzano per la sera del 25 Luglio 2023 presso il Circolo ARCI di Ponte San Lorenzo a Narni (lungo la S.S. Flaminia poco dopo la salita di Castelchiaro, si svolta a sinistra per chi viene da Terni, a destra per chi viene da Narni e si seguono le indicazioni) alle ore 19:30 una Pastasciutta Antifascista con un menù semplice ma significativo.
Il contributo che le Compagne e i Compagni verseranno servirà alla copertura dell'acquisto dei prodotti che si consumeranno e alla ricollocazione del nuovo Stendardo Partigiano che avverrà nel mese di Settembre, il quale sostituirà quello piantato nel 2012 sulla sommità del Monte La Pelosa.
Prenotazioni entro domenica 23 luglio al numero 3286536601

mercoledì 17 maggio 2023

mercoledì 3 maggio 2023

i prossimi appuntamenti elettorali

 VENERDI 

i candidati BARBARA SABATINI e ANDREA PELLEGRINI della Lista "SINISTRA-VERDI X KENNY" saranno nei Centri della ex "Velino" 

SABATO

 


DOMENICA

 ore 20.30 cena di autofinanziamento per Kenny Sindaco
Saranno presenti i candidati della coalizione per KENNY e il Segretario Nazionale di Sinistra Italiana NICOLA FRATOIANNI
Presso il circolo di Prisciano via delle officine 32 Terni
Sottoscrizione 15 euro
Prenotazioni:
Sandro Piermatti  371 3392350
Federica Porfidi 3356836605
Massimo Leopoldi 3406717249

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martedì 2 maggio 2023

1 MAGGIO

 

Si sono risentiti a destra, perché abbiamo detto che ieri c’era poco da festeggiare per i lavoratori. E che anzi, bisogna prepararsi alla lotta.
“Come osano?” hanno tuonato i giornali di destra, che fra un po’ mi accusavano di incitazione alla violenza.
Va tutto benissimo, secondo loro, adesso arriva pure qualche manciata di soldi, ma solo da luglio a dicembre, che volete di più?
Di fronte a queste difese a oltranza del governo, è da ieri che mi chiedo se non sanno perché non vivono nella realtà, oppure sanno e fanno finta di niente?
Lo sanno che in un anno un lavoratore medio ha perso il 15% del suo reddito annuo?
Lo sanno che questo taglio del cuneo fiscale non copre nemmeno un terzo di quanto perduto?
Lo sanno che gli italiani hanno bruciato oltre 2.000 euro in più per le bollette in pochi mesi?
Lo sanno che in Italia ci sono 4 milioni di precari?
Lo sanno che 6 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi?
Potrei continuare questo elenco all’infinito, ma quel che è certo è che gli italiani hanno tutte le ragioni a essere incazzati, anche perché il governo non è intervenuto su nessuna delle questioni che da oltre un anno massacra i risparmi delle famiglie.
Libero, Giornale e compagnia se ne facciano una ragione: esiste una opposizione e soprattutto esiste chi cerca di rimanere collegato con la vera Italia e sa che ieri, come ogni giorno, c’era ben poco da festeggiare.
 
Nicola Fratoianni